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L’IVA sugli assorbenti per disabili

di Letizia Milli Lombardozzi

Tempo fa, sono andata in farmacia ad acquistare, per mia madre affetta da Sclerosi multipla, degli slip assorbenti.

Controllando lo scontrino fiscale che mi hanno rilasciato, con mio grande disappunto, ho notato che al prezzo veniva applicata un’IVA del 22% come se avessi acquistato del caffè o dei liquori.

Mi sono chiesta: perché questi ausili primari ed essenziali sono considerati un bene di lusso?

Non trovo giusto che le fasce più deboli, che necessitano di particolari attenzioni e aiuti, siano penalizzate in questo modo.

È vero che vi è la possibilità di ottenere tali sussidi dalle ASL, presentando un’adeguata documentazione. Se la persona non è soddisfatta del prodotto che il servizio sanitario offre, per quale motivo deve pagare un prezzo maggiorato perché considerato un bene superfluo?

Le Associazioni di categoria e i Parlamentari dovrebbero prendere a cuore la problematica e adoperarsi per calendarizzare, nelle Commissioni preposte, un disegno di legge che annulli l’IVA su questi articoli necessari per una vita dignitosa e decorosa.

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