A Barcellona bandita la sigaretta in spiaggia. Un’iniziativa da emulare?

La Catalogna – e non la Spagna, precisiamo – bandisce la sigaretta in spiaggia. Sarà vietato fumare al mare e soprattutto chi sarà sorpreso a fumare o a gettare mozziconi sulla sabbia sarà, non solo multato, ma non potrà più andare in spiaggia per un determinato periodo. E non è uno scherzo.
Un’iniziativa forte, decisa, rigida e giusta. Da sottolineare l’ultimo aggettivo: giusta. È vero che la spiaggia è un luogo aperto, è ugualmente un luogo pubblico dove ci si assembra facilmente e dunque non scarseggia l’elemento umano. Anzi è esattamente il contrario.
C’è sempre qualcuno che non fuma, a cui infastidisce la sigaretta, il cattivo odore che emana e che si depositano le cicche sulla sabbia, ove generalmente ci si cammina sopra a piedi nudi e i bambini giocano. Non è il massimo beccare all’improvviso una cicca di sigaretta, peggio se fosse ancora accesa.
E neanche qui non abbiamo detto una baggianata: in più delle volte – anche per strada – ci sono cicche di sigaretta gettate a caso e non c’è quella premura di interessarsi a spegnerle, macché. È più facile che un cane miagoli, piuttosto che si spengano le sigarette, una volta lanciate a terra.
C’è chi sicuramente s’interessa a spegnerle – non è corretto fare tutto di un’erba un fascio – ma come diceva il compianto Andreotti: “pensar male è sbagliato, ma spesso ci si azzecca”. Si contano sulle dita di una mano, sovrastati da una maggioranza menefreghista e indifferente.
Rientra in quella categoria di persone che non rispetta l’ambiente, il prossimo e quasi gode nel vedere l’incuria primeggiare. Un quadro mesto, brutto, ma vero. Stessa categoria che quando fuma a casa, getta i mozziconi dal balcone (fregandosene di dove finiscono) e non si assume un semplice onere.
Quale onere? L’onere di procurarsi un sacrosanto posacenere, un mero oggetto necessario per consentire che il giusto vinca sullo sbagliato. È un innocuo gesto, ma efficace. Già da queste piccolezze – solo apparentemente – facciamo la differenza. Basta impegnarsi poco per fare già tanto.
L’iniziativa della Catalogna sia da esempio per tutti: per la Spagna medesima, per il Portogallo, per la Francia, per l’Italia. Per chiunque. Perché è un segnale forte, di educazione civica e ambientale. La spiaggia appartiene a questa sfera, quella legata all’ambiente ed è giustissimo come ha agito la città di Barcellona.
Alfonso Infantino
Devi accedere per postare un commento.