
“Giocare è il mestiere più bello che c’è, giocando si perde, si vince e si impara, perché conta esserci, e non conta la gara” questi alcuni versi della canzone prodotta da The Saifam Group e diventata per volere di Little Tikes un videomusicale presentato oggi alla giuria 3+; l’evento ha visto anche il coinvolgimento dei piccoli fan nella personalizzazione di due ‘Cozy Coupe GFF limited edition’ che saranno donate a Fondazione Archè per aiutare mamme e bambini in difficoltà.
Link al video
Youtube: https://youtu.be/NDWdHxtJ5B0
Clip: https://we.tl/t-COJEoFfqfr
Il gioco svolge un ruolo essenziale nella crescita di ogni bambino, perché giocando si cresce felici, si sviluppano la mente, il corpo e il cuore nel percorso verso l’autonomia. Il gioco è un compagno fedele per tutta la vita, diventa parte di noi e ci rende migliori. Anche a causa della pandemia, i bambini hanno dedicato poco tempo al gioco attivo, perdendo così la possibilità di apprendere competenze fondamentali per la loro crescita e il loro sviluppo.
Di fronte a questa situazione, Litte Tikes, brand globale che da oltre 50 anni realizza giocattoli che stimolano la fantasia e l’azione, ha lanciato un messaggio forte e chiaro: “Esci fuori. Cresci dentro!”, rendendo il gioco protagonista di un progetto unico e coinvolgente per sensibilizzare famiglie, istituzioni e società circa il ruolo del gioco attivo nella crescita di ogni bambino, promuovendo così al contempo anche il ritorno alla normalità.
I valori del gioco, con il contributo di un comitato scientifico, sono stati enunciati nel Manifesto del Gioco Attivo, punto di partenza e cuore pulsante dell’intero progetto, diventati poi – grazie alla collaborazione con Alberto Pellai, noto psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano – una canzone scritta a quattro mani con Paolo D’Errico e presentata oggi, in anteprima alla 52esima edizione del Giffoni Film Festival in forma di video musicale, alla giuria 3+ accompagnata dai genitori. Con un ritmo coinvolgente e una simpatica coreografia, questa canzone accompagna i bambini in un viaggio fantastico dove il gioco e lo stare insieme diventano protagonisti regalando sorrisi e incredibili avventure all’aria aperta proprio come recita la canzone: ‘Vieni con me andiamo a giocare, fuori c’è un mondo da conquistare. Giocando con te la tristezza va via, la rabbia diventa energia e se giochiamo in un prato fiorito tutto diventa anche più colorato. Giocare è il mestiere più bello che c’è!’
“La canzone riprende i dieci punti del Manifesto del Gioco Attivo e li integra all’interno di una narrazione vivace e piena di colori, in cui un bambino racconta la bellezza dell’esperienza del gioco con gli amici e tutte le potenzialità che questa attività sviluppa nel suo percorso di crescita. – ha dichiarato Alberto Pellai.
La canzone si lega anche ad un tema di grande attualità, mostrando come un mondo che accoglie l’esperienza del gioco dei bambini possa diventare un luogo in cui, imparando a gestire i conflitti, si costruisce la pace”.
“Per noi è un onore portare il nostro progetto Esci Fuori. Cresci Dentro! qui al Giffoni Film Festival e vedere sul campo quanta voglia di gioco attivo c’è nei bambini – ha dichiarato Daniela Pavone, Marketing Director EMEA di MGAE – Con questa canzone vogliamo lanciare un messaggio forte e chiaro a chi si prende cura dei più piccoli e soprattutto ai più piccoli, giocate, giocate e giocate, viaggiate con la fantasia, guardate oltre gli schermi e gli schemi… solo così vivrete fantastiche avventure proprio come i protagonisti del nostro video… perché in un’ora di gioco ci son mille risate perché conta esserci e non conta la gara”.
Il video musicale diretto da Erminio Perocco e realizzato da Save the Cut, trasforma le parole della canzone, prodotta da The Saifam Group, in una storia animata trasportando i piccoli spettatori all’interno di un mondo di fantasia fatto di colori e animazioni che scorrono veloci. Protagonisti del racconto sono 5 personaggi inclusivi: timidi o spericolati, curiosi o affaccendati, ogni bambino troverà quello più affine a sé in cui immedesimarsi e sentirsi in qualche modo rappresentato nella narrazione. Non poteva mancare una coreografia nel ritornello studiata per stimolare il movimento nei bambini che non rimarranno semplici spettatori della canzone ma ne saranno parte attiva.
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