L’afa e il caldo protagonisti in questa estate

Anche troppo per certi versi

L’estate 2022 la ricorderemo presumibilmente tra quelle più caldi di sempre, stilare ora una graduatoria per capire quale stagione estiva sia stata quella più afosa o arida o con temperature un po’ troppo eccessive rispetto alla media, non serve. Ma osservando i dati pubblicati dal Ministero della Salute – quelli relativi al mese di luglio – notiamo come sia stato grave il troppo caldo: sono decedute più del 29% di anziani, più di duemila persona tra i trentatré paesi monitorati; questo per quanto concerne in tutto il mese di luglio. Solo nella seconda metà del settimo mese dell’anno ci hanno lasciato millequattrocentododici anziani, la maggior parte di loro aveva più di ottantacinque anni. Numeri che allarmano anche chi non ha ancora i sessantacinque anni.

Mese di agosto non come luglio, ma neanche così tranquillo

A luglio gli over-65 anni più del 29% di mortalità, più del 38% per gli over-85 anni. Una situazione che rabbrividisce. Ad agosto – che ci ha lasciato da qualche giorno – non è stato così peggiore a differenza di luglio, ma ugualmente ha registrato seicentoquarantuno morti per il caldo fino alla giornata di ferragosto, dal 1 fino al 15 agosto per l’esattezza. I cosiddetti soggetti fragili, sono quelli che più patiscono quando qualcosa è fuori dalla norma, specie se parliamo di caldo, afa e temperature quasi a sfiorare i quaranta gradi in molteplici città. Il calo termico è sempre in agguato e quasi tremila persone ci hanno rimesso la propria vita recentemente. Questo ci invita a riflettere ancora una volta su come siamo fortunati e allo stesso tempo egoisti e presuntuosi.

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