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Sardegna, inclusione: gran fermento per l’attesissimo Open Day

La più longeva polisportiva paralimpica della Sardegna si mette in vetrina mostrando le sue potenzialità e tutte le sue discipline sportive

Grande attesa in Sardegna per l’imminente Open Day messo a punto dall’associazione sportiva paralimpica Sa.Spo. Questo importante evento pensato per promuovere l’inclusione anche sull’Isola, intende far conoscere i servizi offerti dalla struttura di via Don Bosco a Selargius.

Il team di Rugby in carrozzina nella sede di via Don Bosco a Selargius

Sardegna in fermento, con  gli amanti dello sport inclusivo

Tutto è pronto In questa giornata, prevista per il 5 novembre 2023, la polisportiva non solo accoglierà persone con disabilità interessate a partecipare alle diverse discipline sportive proposte, ma darà il benvenuto anche a coloro che vogliono sperimentare i corsi di ginnastica dolce e posturale.

Gli appassionati, i curiosi, i parenti e gli amici degli amanti dello sport avranno l’opportunità di vedere in prima persona come funzionano i servizi offerti dalla società, con un orario che va dalle 9:00 alle 12:30 e una conclusione conviviale con un buffet-pranzo.

La manifestazione vede la partecipazione di vari membri dell’associazione, compreso il presidente Luciano Lisci, e coinvolge anche i genitori-accompagnatori che contribuiscono con impegno ed esperienza alle attività volte a migliorare la vita di coloro che affrontano sfide mentali e fisiche alternative al comune modo di vivere. Le immagini degli sport paralimpici, sempre più presenti nei media, dimostrano come la collaborazione tra la società civile e gli impianti sportivi esterni sia fondamentale per garantire l’integrazione di tutti.

Paolo Puddu, Francesco Frau e la disciplina della boccia

Sa.Spo sempre in prima fila con strutture d’avanguardia

Gli atleti di Sa.Spo si distinguono in diverse discipline sportive, come l’atletica leggera, la boccia paralimpica, il nuoto, il calcio balilla e il rugby in carrozzina. Queste squadre coinvolgono molte persone, comprese quelle con disabilità, che desiderano far parte di un gruppo affiatato e apprendere importanti lezioni umane. L’approccio di “nessuno escluso” è un principio centrale e ulteriori eventi simili sono in programma per la primavera. La manifestazione dell’Open Day mira a far conoscere la polisportiva e ad accogliere un pubblico sempre più vasto, sfruttando le strutture all’avanguardia inaugurate nel 2020.

Annalisa Zoccheddu, dirigente di Sa.Spo e madre di Benedetta, un’atleta impegnata in diverse discipline, sottolinea che questa iniziativa è stata lungamente pianificata e attesa. La struttura è pronta ad accogliere un pubblico numeroso, supportata dalla reputazione di essere la prima società paralimpica della Sardegna, attiva fin dagli anni ’80 del secolo scorso. Durante l’Open Day, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare la struttura e i servizi offerti, tra cui una sala pesi ben attrezzata, accompagnati da personale esperto e accogliente.

L’evento promette non solo fatica ma anche divertimento, ed è aperto a tutti, compresi i semplici curiosi che vogliono scoprire la Polisportiva Sardegna Sport. La polisportiva mira a interagire con la comunità e sentirsi pienamente integrata in essa.

Sport e Inclusione: rompere le barriere con il potere dello sport

Lo sport è un linguaggio universale che supera le barriere geografiche, culturali e sociali. Attraverso di esso, le persone possono connettersi, creare amicizie e superare sfide. Ma lo sport ha anche il potere straordinario di promuovere l’inclusione, rompendo le barriere che impediscono alle persone di partecipare appieno alla società. Vediamo come lo sport può essere un veicolo per l’inclusione e come sta cambiando vite in tutto il mondo.

La dirigenza Sa.Spo. accoglie la campionessa internazionale Chiara Statzu

Sport paralimpico in Sardegna

Lo sport paralimpico è un esempio straordinario di inclusione attraverso lo sport. Gli atleti paralimpici dimostrano ogni giorno che le disabilità non devono essere un ostacolo per perseguire il proprio sogno sportivo. Questi campioni ispirano non solo altre persone con disabilità, ma anche chiunque abbia bisogno di una dose di determinazione e resilienza.

Le Paralimpiadi offrono un palcoscenico globale per dimostrare il potere dell’inclusione nello sport. Gli atleti paralimpici sfidano i pregiudizi e dimostrano che l’abilità supera la disabilità. Il loro successo non è solo misurato in medaglie, ma anche nel cambiamento di prospettive sulla disabilità.

Sport per Tutti

L’inclusione nello sport non riguarda solo gli atleti con disabilità. Significa anche creare opportunità per le persone di tutte le età, abilità e sfondi. Molte organizzazioni sportive anche in terra sarda, lavorano duramente per rimuovere le barriere che impediscono alle persone di partecipare.

Lezioni di ginnastica adattate, programmi di calcio inclusivi, corsi di nuoto accessibili e molto altro stanno aprendo le porte dello sport a un pubblico più ampio. Questi programmi offrono l’opportunità di partecipare, imparare e divertirsi, indipendentemente dalle sfide individuali.

La Sa.Spo versione Calcio Balilla

Benefici dell’Inclusione nello Sport

L’inclusione nello sport non è solo una questione di accesso equo, ma comporta numerosi benefici fisici e psicologici. Tra questi:

Crescita personale: Lo sport insegna abilità come la leadership, la disciplina, la perseveranza e il lavoro di squadra.

Miglioramento della salute: L’attività fisica migliora la salute generale, riduce il rischio di malattie croniche e aumenta la fiducia in sé stessi.

Socializzazione: Lo sport crea un senso di comunità e offre l’opportunità di fare nuove amicizie.

Inclusione sociale: Partecipare a competizioni sportive apre porte a nuove esperienze e connessioni sociali.

Miglioramento dell’immagine di sé: Il successo nello sport può migliorare l’immagine di sé e la percezione di ciò che è possibile.

Team atletica leggera FISPES col tecnico Katia Pilia

Lavoro di squadra per l’Inclusione in Sardegna

L’inclusione nello sport richiede uno sforzo congiunto da parte delle organizzazioni sportive, dei governi, delle scuole e della società nel suo complesso. È necessario rimuovere le barriere fisiche, linguistiche e culturali che impediscono la partecipazione. Inoltre, l’educazione sulle sfide delle persone con disabilità è fondamentale per abbattere i pregiudizi.

Lo sport è una forza che unisce le persone, indipendentemente dalle differenze. Rendere lo sport più inclusivo significa abbracciare queste differenze e celebrare la diversità. Quando le persone si uniscono nello spirito del gioco, si creano connessioni che durano a lungo e si rompono barriere che sembravano insormontabili. In definitiva, lo sport è un potente veicolo per l’inclusione, e il mondo diventa un posto migliore quando tutti sono invitati a partecipare.

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