Ariccia tiene a battesimo gli Stati Generali del Turismo

Palazzo Chigi ad Ariccia nei giorni scorsi ha ospitato l'appuntamento più importante riguardante il terzo settore, dei Castelli Romani. Idee nuovi progetti e possibili soluzioni, per promuovere una delle più belle location italiane.

Lo splendore di Palazzo Chigi ad Ariccia ha ospitato un evento di portata significativa, gli “Stati Generali del Turismo ai Castelli Romani”. Una vetrina di grande valore per una delle zone più affascinanti d’Italia, proiettata verso un futuro di rinomanza turistica. L’importante appuntamento ariccino hanno messo in evidenza dove andare ad intervenire, e cosa valorizzare. ecco una panoramica delle tematiche e delle possibili prospettive territoriali, legate al turismo, in vista del prossimo Giubileo 2025.

Ariccia ospita il fermento turistico territoriale

L’incontro, organizzato dalla DMO Castelli Romani, ha coinvolto attivamente gli operatori del terzo settore e gli amministratori pubblici della regione, con l’arduo obiettivo di trasformare questo angolo d’Italia in una meta turistica ambita e all’avanguardia.

La DMO Castelli Romani, un’associazione pubblico-privata, raduna 17 Comuni della zona e diversi membri privati, tra cui tour operator, professionisti dell’accoglienza, fornitori di servizi e guide turistiche. La missione dell’organizzazione è chiara: promuovere il turismo nel Lazio, evidenziando le sfide e proponendo soluzioni tangibili.

L’evento ha rappresentato un’occasione unica di confronto, focalizzata sulle strategie per valorizzare le peculiarità locali, identificare i punti di forza e risolvere le criticità presenti. In particolare, ha enfatizzato l’importanza della cooperazione, della creazione di reti e scambi di esperienze, conoscenze e contesti.

Tra pubblico e privato, l’accento è stato posto sulla necessità di sviluppare una maggiore collaborazione e sinergia, un aspetto sostenuto e condiviso dagli amministratori e dagli imprenditori locali, impegnati a confrontarsi sulle sfide future in un’ottica di condivisione e rete.

Il programma articolato in una giornata intera ha previsto due macro contenitori: il “World Café” della mattina e la Main Conference nel pomeriggio. Esperti del settore, sindaci del territorio, l’assessore regionale alla Cultura Simona Baldassarre, l’onorevole Andrea Volpi e il presidente della DMO Giuseppe De Righi hanno contribuito attivamente agli interventi, offrendo spunti preziosi per un turismo più sostenibile e all’avanguardia.

photo by @laurascarpellini

Nuove Prospettive Emergono al “World Café”

L’iniziativa mattutina del “World Café“, guidata dalla destination manager Flavia Fagotto, ha rappresentato un momento di condivisione e confronto per oltre 30 operatori e amministratori provenienti dai 17 comuni aderenti alla DMO.

Questo incontro informale ha offerto spunti e discussioni proficue, puntando i riflettori sul futuro turistico della destinazione, enfatizzando concetti chiave quali sostenibilità, formazione, coinvolgimento e una promozione strategica.

Il presidente della DMO, Giuseppe De Righi, ha sottolineato l’importanza della coesione e della collaborazione per il futuro della DMO Castelli Romani, evidenziando il ruolo cruciale del territorio in una prospettiva strategica.

La Main Conference: Focus sul futuro del turismo

Nel pomeriggio, la Main Conference ha accolto con padronanza Giulia Agostinelli e Massimiliano Tommasi, presentatori di una serie di interventi significativi. Diverse figure del settore turistico e delle istituzioni locali, quali sindaci, imprenditori e rappresentanti regionali, hanno preso la parola per discutere e condividere idee.

La DMO Castelli Romani ha annunciato una nuova campagna di adesioni per gli operatori turistici del territorio nel 2024, invitando attivamente strutture ricettive, ristoratori, fornitori di esperienze e aziende vinicole a unirsi al progetto.

La Main Conference ha veduto la partecipazione di:

foto by @laurascarpellini

Ariccia ospita un nuovo trend di sviluppo collaborativo

La collaborazione attiva, l’intercambio di idee, progetti e analisi di mercato, unite alla comprensione delle richieste dei visitatori, saranno fondamentali per rafforzare l’offerta turistica locale e stimolare l’economia territoriale.

Tuttavia, rimangono ancora questioni aperte, quali l’ampliamento delle infrastrutture per l’accoglienza e la gestione dei flussi turistici. In particolare, il settore dei trasporti svolge un ruolo cruciale, consentendo il collegamento dei visitatori da Roma a tutto il territorio dei Castelli Romani.

Sono queste le sfide fondamentali su cui puntare per un futuro turistico di successo, specialmente ora in vista del Giubileo 2025.

Foto by @laurascarpellini

Caravaggio chiude l’evento: tributo d’arte di grande intensità

Al termine di una giornata intensa e proficua dedicata al futuro turistico dei Castelli Romani, una straordinaria parentesi ha sorpreso tutti gli intervenuti. Nelle sale storiche di Palazzo Chigi di Ariccia, è stata allestita un’emozionante esposizione del capolavoro “La Presa di Cristo” di Caravaggio.

L’opera, di una suggestione straordinaria, ha rapito i presenti, trasportandoli in un’epoca ormai lontana ma ancora viva attraverso i tratti del grande maestro. Questo epilogo dell’evento ha regalato un momento di rara preziosità, sottolineando quanto l’arte sia capace di trasportare l’anima in dimensioni oltre ogni contesto, coinvolgendo nel profondo.

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