La maestra Sabrina FLAPP in una scuola primaria di Terzo di Aquileia (Udine) ha avuto un’idea geniale con l’obiettivo di sensibilizzare i piccoli alla diversità. Prossimo appuntamento con i Calzini Spaiati 2 Febbraio 2024.
Il primo venerdì di Febbraio quest’anno Calzini Spaiati 2 Febbraio 2024. Sabrina FLAPP maestra in una scuola primaria di Terzo di Aquileia (Udine) ha avuta un’idea geniale al fine di sensibilizzare i piccoli alla diversità, al rispetto reciproco, all’inclusione. La data è mobile per evitare che cada di sabato o domenica o comunque in giorni non scolastici per altre cause, così impedendo ai bambini di celebrarla nelle scuole. Nella ricorrenza di questa giornata numerose scuole italiane invitano alunni e docenti a indossare i calzini spaiati per celebrare la diversità e l’inclusività.
Calzini Spaiati 2 Febbraio
Al termine della settimana di solito normalmente il percorso scolastico risulta essere ormai pesante per tutte le classi. In modo particolare per i più giovani allievi, con la prospettiva del meritato riposo del fine settimana. Da considerare tra l’altro che alcune scuole utilizzano organicamente la settimana corta con Sabato e Domenica liberi. Allora il primo Venerdì di Febbraio, quest’anno Calzini Spaiati 2 Febbraio 2024, diventa così un gioco molto istruttivo. Originariamente nella scuola primaria di Terzo di Aquileia mettere il punto sull’inutilità del differenziare. In seguito a valanga in tutta Italia, permettendo attraverso questo gioco, di sensibilizzare i piccoli al rispetto reciproco, alla diversità, all’inclusione. La data mobile è stata scelta per evitare che cada in giorni non scolastici impedendo ai bambini di celebrarla nelle scuole. Questa giornata viene applicata in numerosi istituti scolastici, spesso alunni e docenti vengono invitati ad indossare questi calzini spaiati per celebrare l’inclusione della diversità.
Siamo tutti Calzini Spaiati 2 Febbraio
Capita a volte nella vita di sentirsi come calzini spaiati poco capiti, compresi, condivisi. Il mondo circostante porta a diversificare e differenziare creando barriere culturali, di censo, di etnia, di genere, di aspetto. Giudicare non normali, diversi o differenti, non canonici e anche strambi, in seguito ad inefficaci analisi. Le fragilità, le debolezze, le caratteristiche per alcuni possono essere d’ostacolo alla vita mentre in realtà possono diventare punti di forza. Sono proprio le peculiarità caratteristiche a potenziare ancor più l’unicità nell’essere speciali. Siamo tutti unici. E quando si acquisisce questa autoconsapevolezza diventa quel qualcosa che nessuno potrà più dimenticare. Si festeggia ormai da oltre dieci anni questa giornata importante, Calzini Spaiati 2 Febbraio quest’anno 2024. Ormai è diventato appuntamento fisso. Coinvolge famiglie, associazioni, scuole, reparti ospedalieri, squadre sportive, studi professionali, comunicazione, singole persone, disabili e normodotati, che partecipano sentendosi sia attori sia parte attiva di questo progetto.
Il reciproco rispetto
Veramente un semplice messaggio: siamo tutti speciali e unici. Partendo dall’inclusione, dal rispetto degli altri, siamo tutti capaci di creare infinite combinazioni che danno vita a progetti, idee, scenari, obiettivi, sempre diversi, differenti e nuovi. Attraverso il reciproco rispetto si impara tutti a crescere insieme. Le storie portano in sé un annuncio di inclusione, la necessaria comprensione e gentilezza guidando noi tutti nella scoperta e nella riscoperta di noi stessi, del Sé e degli altri. La rivelazione dell’inestimabile valore di ognuno di noi “calzino spaiato”. La casa editrice Mondadori per celebrare questo evento importane, ha realizzato “Una giornata straordinaria per i calzini spaiati”. Pubblicazione realizzata dagli autori Sabrina FLAPP, Giulia ZORATTO, Clara ZAGHIS, Edy LOVISETTO, Silvia BLAZINA che tratta di inclusione e diversità. I protagonisti Sbru, Yu, Pindu, Colory e Cico, sono cinque calzini colorati, buffi e divertenti, tutti speciali ognuno nella sua diversità, con le proprie differenze e qualità.
Questi bambini diventeranno ragazzi, poi adulti e genitori. E i disabili faranno lo stesso percorso. Forse non proprio lo stesso cammino ma sicuramente passando attraverso il rapporto con gli altri. Inclusione significa soprattutto anche questo.
Pensiamoci su.
Arturo CAMPANILE
Immagini consentite e/o di repertorio, Calzini Spaiati 2 Febbraio
https://artcampanile.blogspot.com/
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