Roma, Ria Lussi ci racconta la sua idea di natura, creatività e rispetto ambientale

Si è concluso il progetto espositivo AND, Arte Natura e Didattica “E tu, che albero vorresti essere?”. Cosa è stato e cosa ci possiamo aspettare

Roma – Lo scorso 5 giugno alle ore 10:30, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, presso il nuovo spazio espositivo di Roma Capitale La Vaccheria (Via Giovanni l’Eltore, 35) ha ospitato per il secondo anno consecutivo il progetto AND – Arte Natura e Didattica, ideato dall’artista Ria Lussi.

L’iniziativa di divulgazione scientifica, alla scoperta del territorio, è riuscita ad unire arte e natura, creatività e rispetto per l’ambiente e la biodiversità, proponendo una dimensione didattica innovativa.

Con nuove visioni di un futuro più sostenibile, in linea con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030, il progetto mira a far germogliare nelle nuove generazioni un approccio fresco e creativo. Qui, il linguaggio dell’arte e l’attenzione all’ambiente mettono salde radici nelle menti dei giovani studenti, stimolando la loro consapevolezza ecologica.

Roma: Arte e Natura sono i temi principali dell’iniziativa

I visitatori hanno avuto modo di scoprire un interessante e innovativo percorso didattico diviso in tre fasi che ha coinvolto oltre 140 studenti romani del Municipio IX. Le attività hanno incluso un workshop sull’arte di disegnare gli alberi, condotto dal team ABCeD, lezioni di botanica en plein air nella Moving Forest, un bosco transitorio di 400 alberi, e nell’Italian Zen Garden, un giardino olfattivo con oltre 10 specie di piante aromatiche, curato dai botanici dell’Università La Sapienza.

L’evento conclusivo della seconda edizione di AND ha inglobato al suo interno anche la mostra “E tu, che albero vorresti essere?”, che si è poi protratta fino al 9 giugno. La mostra articolata anche  in una video installazione che racconta l’esperienza vissuta dagli studenti, l’esposizione dei loro lavori e delle opere arboree dell’artista ideatrice del progetto, Ria Lussi, è stata accolta davvero con grande entusiasmo

In questa intervista, incontriamo la curatrice della mostra, Ria Lussi, per approfondire le sfide e le soddisfazioni legate a questa straordinaria iniziativa.

foto by ©️ Angelo Cricchi @angelo_cricchi

Chiediamo a Ria Lussi di raccontarci com’è nata l’idea di AND ARTE NATURA E DIDATTICA e quali sono gli obiettivi principali della mostra?

“AND è l’acronimo di Arte, Natura e Didattica. Sono i 3 pillars su cui si fonda questa iniziativa, che parte del più ampio progetto di evoluzione urbana nato nel 2021 all’EUR di nome eUrban. eUrban è un laboratorio di innovazione in costante trasformazione immaginato per migliorare il benessere di lavoratori, residenti e visitatori. Il suo nome ne contiene per intero il progetto: “eUr”, come il quartiere romano che lo ospita, “ban” come business, arte e natura, i suoi valori chiave. La “e” iniziale è inoltre espressione di unione, congiunzione, inclusione. “E” come AND, che ha come obiettivo proprio quello di “connettere” eUrban alle scuole del IX Municipio, creando un’occasione di didattica e divulgazione legata all’arte e alla botanica che a Roma non ha precedenti. AND si inserisce infatti all’interno delle azioni di promozione dei temi ESG (Environmental, Social, Governance) per la rigenerazione urbana degli spazi del vivere e del lavoro di EuroHive, il workplace certificato WELL che interpreta le esigenze del lavoro ibrido”.

“Il titolo della mostra “E tu, che albero vorresti essere?” nasce dall’idea che tra esseri umani e alberi possa esserci un’identificazione, in molti sensi, “naturale”! Chi prova a rispondere a questa domanda si riconoscerà istintivamente in una specie piuttosto che in un’altra. Molti si identificano con l’ulivo o la quercia, alcuni con il pino marittimo, altri con l’eucalipto. Imparare a riconoscerli disegnandoli secondo il metodo dello scarabocchio, accessibile a tutti, può facilitare questo processo di identificazione e diventare uno strumento prezioso per la salvaguardia degli alberi. Questi nostri amici fragili, incapaci di muoversi e fuggire, sono spesso vittime di processi economici superficiali che decidono di decimarli. È quindi importante “inalberarsi” per proteggerli”.

La mostra “E tu, che albero vorresti essere?” è alla sua seconda edizione. Quali sono le principali novità rispetto alla prima edizione del 2023?

“Rispetto alla prima edizione, quest’anno il progetto AND ha incluso più classi e un maggior numero di studenti del Municipio IX. Ha previsto non solo lezioni “teoriche” all’aperto, ma dei momenti laboratoriali in cui i ragazzi hanno potuto partecipare attivamente e imparare divertendosi. Un metodo facile per imparare a conoscere gli alberi infatti è imparare a disegnarli. Per riuscire ad esprimere con pochi semplici e rapidi tratti il loro portamento maestoso, ho inventato una tecnica contemporanea: lo scarabocchio a pennarello bianco su fondi piatti in una palette di tonalità di verde che rendono l’idea del bosco con i suoi infiniti giochi di luce”.

L’evento si è svolto presso La Vaccheria, un nuovo spazio espositivo di Roma Capitale. Come è stato scelto questo luogo e quale significato ha per l’evento?

“La Vaccheria è un nuovo polo dedicato all’arte e alla cultura, uno storico casale di oltre 1500 mq che è statotrasformato in museo grazie a un accurato e armonioso restauro che gli ha restituito integrità architettonica accrescendone la bellezza per volere di Titti di Salvo, presidente del IX Municipio. La scelta di questo luogo è stata dettata dal fatto che è uno spazio fruibile da tutti grazie all’ingresso gratuito garantito dal supporto di molti volontari, oltre un centinaio, che lavorano all’accoglienza dei visitatori coadiuvati da artisti del territorio. Inoltre ci sembrava il luogo ideale essendo il progetto attivo in questa circoscrizione”.

 

Gli studenti di Roma protagonisti della mostra legata al rispetto ambientale

Questa edizione ha coinvolto il 40% in più di classi e studenti del Municipio IX di Roma. Come siete riusciti a coinvolgere così tanti partecipanti e quali sono state le reazioni dei ragazzi?

“Grazie al supporto dell’Assessora Scuola, Lavori Pubblici, Mobilità Municipio IX Paola Angelucci siamo riusciti a coinvolgere le scuole, che hanno accettato in maniera entusiasta di partecipare al progetto AND! Le reazioni dei ragazzi sono state estremamente positive. Hanno apprezzato particolarmente la parte pratica dei laboratori, come il workshop sull’arte dello scarabocchio e le lezioni di botanica en plein air. Queste attività hanno stimolato la loro curiosità e creatività, offrendo un’esperienza educativa unica e divertente. Il feedback ricevuto ha evidenziato un aumento dell’interesse per l’arte e la natura, oltre a una maggiore consapevolezza ambientale.

Una video installazione che racconta l’esperienza di oltre 140 studenti.

Quali sono stati i momenti più significativi di questo progetto?

“Durante le lezioni di botanica en plein air, gli studenti hanno avuto l’opportunità di esplorare la Moving Forest e l’Italian Zen Garden di eUrban sotto la guida degli esperti botanici. La meraviglia e la curiosità nei loro occhi mentre scoprivano le particolarità di ogni albero e pianta erano tangibili. Inoltre, durante il workshop artistico, vedere come ciascuno dei ragazzi interpretava gli alberi e la natura attraverso il disegno è stato straordinario.  Alcuni disegni erano incredibilmente dettagliati e realistici, mentre altri erano più astratti e simbolici, ma tutti riflettevano una connessione personale con l’ambiente naturale”.

“La video installazione rappresenta uno degli elementi centrali della mostra, offrendo uno sguardo intimo e coinvolgente sulle esperienze vissute dai partecipanti: le risposte raccolte in seguito alla domanda “E tu, che albero vorresti essere?” hanno rivelato le riflessioni dei ragazzi sui temi della sostenibilità e della coscienza ecologica. Le loro risposte, spesso semplici e ingenue, ma al contempo profondamente sincere, ci hanno colpito particolarmente. I ragazzi hanno mostrato una consapevolezza sorprendente riguardo alla necessità di proteggere l’ambiente per creare un futuro migliore”.

L’iniziativa si arricchisce di laboratori interattivi.

Quali attività vengono proposte ai visitatori e quale impatto hanno avuto sui partecipanti?

“Il percorso didattico offerto dal progetto AND va in parallelo al programma scolastico ed è caratterizzato da un approccio interdisciplinare che ha coinvolto docenti e studenti di diverse classi. Abbiamo organizzato lezioni di botanica en plein air nella Moving Forest, dove due esperti botanici hanno svelato i segreti degli alberi e delle piante presenti. Inoltre abbiamo tenuto un workshop artistico sull’arte dello scarabocchio, insegnando ai partecipanti a disegnare gli alberi e la natura. Questa esperienza si è rivelata estremamente positiva dal punto di vista didattico sia per i docenti che per gli studenti. Il format en plein air è stato accolto con grande entusiasmo: uscire dall’aula scolastica offre un momento ricreativo che rompe la monotonia e cattura maggiormente l’attenzione dei ragazzi. Questo approccio ha non solo migliorato l’apprendimento, ma ha anche reso l’educazione più coinvolgente e piacevole”.

La prima edizione ha avuto un impatto estremamente positivo sulla comunità e sul territorio. Come sperate che la seconda edizione possa contribuire ulteriormente al perseguimento dell’Obiettivo 11 dell’Agenda ONU 2030?

“Rendere le città inclusive, sicure, resistenti e sostenibili”. Sono queste le finalità promosse dall’Obiettivo numero11 dell’Agenda 20 30 per lo Sviluppo Sostenibile. La promozione di pratiche di rigenerazione urbana, focalizzate sulla trasformazione e riqualificazione degli spazi esistenti, è cruciale per creare ambienti più efficienti e sostenibili, favorendo un senso di appartenenza e coesione sociale in risposta a un’urbanizzazione in continua crescita. In questo senso, eUrban è la nostra risposta all’esigenza di ripensare il ruolo della città, riportandola alla dimensione umana nella consapevolezza di essere tutti parte di un fragile pianeta. Il progetto AND ha come obiettivo proprio quello di “connettere” eUrban alle scuole del IX Municipio, creando un’occasione di didattica e divulgazione legata all’arte e alla botanica che a Roma non ha precedenti”.

“Attraverso questo progetto miriamo a sensibilizzare studenti di diverse fasce di età sui temi della sostenibilità e della coscienza ecologica, utilizzando un metodo didattico innovativo e divertente. La seconda edizione, con il suo ampliamento e l’integrazione di laboratori interattivi nel programma scolastico, contribuisce ulteriormente a questi obiettivi. Speriamo di creare un impatto duraturo che vada oltre l’educazione, ispirando una generazione di giovani che si impegni attivamente nella creazione di città più sostenibili e inclusive.

In crescita la sensibilità delle nuove generazioni, verso il rispetto ambientale

Quali sono stati i maggiori risultati ottenuti dalla prima edizione in termini di sensibilizzazione sulla sostenibilità e la coscienza ecologica tra i giovani?

“Parlando con i ragazzi, ho sempre usato la metafora della pianticella per incoraggiare le loro idee: una giovane pianta deve essere protetta durante la sua crescita affinché nessuno, per maldestria o malevolenza, la calpesti distruggendola prima che si fortifichi. Come gli alberi, i ragazzi devono essere aiutati e salvaguardati nel loro delicato processo di crescita da adulti maturi, generosi e consapevoli. In questo mutuo e equilibrato scambio, riceviamo da loro una sensazione rigenerante di freschezza e un entusiasmo leggero. La loro compagnia ci fa sentire “riossigenati”. Il ritorno alla natura è sentito come necessario anche dai ragazzi, specialmente in un’epoca in cui la tecnologia è diventata lo strumento principale di educazione, informazione e intrattenimento”.

In che modo collaborano enti e istituzioni locali come il Municipio IX, il Comune di Roma e l’Orto Botanico con AND ARTE NATURA E DIDATTICA?

“Il progetto ha voluto esplorare una parte del territorio locale che unisce arte e natura, creatività e rispetto per l’ambiente e la biodiversità, in una dimensione educativa innovativa, stimolando la consapevolezza e l’impegno personale verso il mondo che ci circonda. AND è stata l’occasione per instaurare un forte dialogo con la comunità locale, con particolare attenzione alle giovani generazioni, per rinvigorire un quartiere in forte sviluppo, cruciale per la crescita della capitale. Oltre alla cura scientifica dell’Orto Botanico di Roma, il Progetto AND ha ricevuto il patrocinio ufficiale del Municipio IX del Comune di Roma”.

Come vede evolversi il rapporto tra arte, natura e didattica nel contesto educativo di Roma?

L’ultima nostra domanda rivolta all’artista Ria Lussi curatrice di questa innovativa e coinvolgente mostra, proietta quelle che sono gli auspici per il futuro di questa coinvolgente idea espositiva: “Ci auspichiamo di poter esportare questo modello educativo, permettendo alle nuove generazioni di diventare più consapevoli e impegnate nella salvaguardia dell’ambiente, veri e propri “difensori degli alberi”. Educare i ragazzi alla bellezza e all’importanza della natura può instillare in loro una profonda responsabilità ecologica. Abbiamo piantato i primi semi in questo Municipio di Roma e speriamo che possano crescere, trasformarsi in alberi rigogliosi e diffondersi in tutta la città. Il modello AND potrebbe espandersi e diventare un punto di riferimento stabile nel panorama educativo di Roma, replicabile in altre zone della città e, perché no, in tutta Italia”.

La Capitale ha tenuto a battesimo un nuovo concetto espositivo, volto alla consapevolezza ambientale che ora attende solamente di poter sbocciare altrove.

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