#Scuola, la troppa afa slitta il rientro a ottobre? Situazione paradossale in corso
I genitori manifestano il loro dissenso, raccolte già sessantamila firme
#Scuola, la troppa afa slitta il rientro a ottobre? Situazione paradossale in corso, perché è un tema che divide: da un lato ci sono associazioni – vicine alle scuole – che conducono una loro tesi; dall’altro altre associazioni – gestite da genitori – le quali si pronunciano contrarie a questa idea. Anzi ritengono già tardi consentire ai ragazzi – specie i bambini – di tornare a scuola a metà settembre. Mentre le associazioni legate alle scuole, sostengono che la troppa afa e il caldo di questa estate, non offrono ai ragazzi di essere in aula in consone condizioni di salute. C’è chi si ammala, chi si influenza e valutano dunque l’idea di slittare l’attività didattica, onde evitare che si propaghi.
#Scuola, la troppa afa slitta il rientro a ottobre? Tra le due contendenti chi prevarrà?
Basta che si ammali una sola persona, per contagiare gli altri e per eludere che diventi un’epidemia, si considera questa opportunità. I genitori contestano il fatto che è già troppo ampio il distacco: si smette a giugno pressoché, per tornare a settembre. Tre mesi sono giudicati un po’ troppi da loro e propendono che la situazione resti intatta: tornare a scuola a metà settembre. Schierarsi in queste circostanze è sempre delicato, ciononostante l’idea della scuola non è tale da cestinare a priori, come sembra vorrebbe la classe genitoriale. Intanto è già partita una petizione di quest’ultima con sessantamila firme raccolte. Chi avrà la meglio?