#ColiteUlcerosa, oltre mille casi al Policlinico Gemelli. Il Mirikizumab la soluzione?

Mirikizumab approvato da AIFA, un primo passo verso la luce

#ColiteUlcerosa, oltre mille casi al Policlinico Gemelli. Il Mirikizumab la soluzione? E’ quello che la gente, i medici e chi studia nel settore farmaceutico, sperano. La situazione nel Lazio da come si evince, inizia a essere pericolosa: i casi aumentano e nel frattempo non si riesce a venirne a capo. Lilly – un’azienda farmaceutica – forse ha capito come risolvere questa faccenda piuttosto complicata. In che modo? Attraverso il Mirikizumab: primo farmaco di nuova classe, rimborsato per il trattamento della colite ulcerosa attiva, da moderata a grave nei pazienti adulti. La Colite Ulcerosa colpisce in giovane età, impattando durante la vita e causando forti sintomi correlati.

#ColiteUlcerosa, col Mirikizumab un primo passo contro le malattie croniche intestinali

Il farmaco sperimentato da Lilly – il Mirikizumab – non risolve tutti i problemi intestinali di cui la gente soffre, ma è già un primo passo. Un primo passo per contrastare le malattie croniche intestinali. La Colite Ulcerosa o Rettocolite Ulcerosa rientra in questa categoria, essendo anch’essa una malattia cronica legata all’intestino. L’AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco – ha approvato questo farmaco progettato da Lilly, perché è in grado di fronteggiare i sintomi correlati, accennati prima. Ovvero: frequenza evacuativa, sanguinamento rettale e urgenza intestinale. Col Mirikizumab un primo passo verso la luce, auspicando che i casi di Colite Ulcerosa si riducano.

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