#DonneManager, più donne che uomini nel settore manageriale negli ultimi due anni

Secondo l'Inps sono cresciute più le donne che gli uomini nell'area manageriale

#DonneManager, più donne che uomini nel settore manageriale negli ultimi due anni. Secondo l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (noto a tutti con l’acronimo Inps ndr), negli ultimi due anni nel settore manageriale, sono incrementate le donne e – comparandole con l’altro sesso (gli uomini) – sono addirittura cresciute di più degli uomini. Dati alla mano: sono cresciute le donne del 5,1% e gli uomini calati dell’1,9%. Progrediscono le donne sia nel settore secondario (più del 4% negli ultimi otto anni) e sia nel settore terziario (più del 20% negli ultimi otto anni). A tre giorni dall’8 marzo – ormai sancita come giornata internazionale delle donne – si tratta di una notizia di un certo spessore e che non deve essere stigmatizzata. Anzi tutt’altro.

#DonneManager, più donne che uomini come manager. In diciassette anni è eloquente il divario

Comparandolo tutte le regioni italiche, è palese quanto sia lampante la discrepanza degli ultimi diciassette anni. Di quanto – anno per anno – siano moltiplicate le donne rispetto a come era la loro situazione fino al 2008. Migliorare è questo, quando qualcosa non va deve essere aggiustato. Progredire e non regredire: questo deve essere il diktat in ogni contesto, che sia sociale o professionale. Tuttora ugualmente gli uomini primeggiano rispetto alle donne, ma il divario non è così netto come è stato fino a qualche anno fa. Tra le due figure, quella che ha patito una stasi, è stata proprio la figura maschile. Mentre le donne in sordina sono aumentate e oggi possono dire la loro nel settore secondario e nel settore terziario. Auspichiamo che si continui su questa scia.

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