Roma,al Teatrosophia arrivano anime in collisione

"Come un Salmone" è il dramma in cui si trasformano i destini di due vite con un incontro, e un finale inaspettato.

In questo nuovo spettacolo a Roma, due anime tormentate si incontrano in un contesto sospeso tra il reale e il mistico, dando vita a un dramma intenso e inaspettato.

Roma palcoscenico di due destini ormai segnati

Sul palco del Teatrosophia la compagnia PIANO ZERO TEATRO dal 12 al 16 marzo 2025 mette in scena una storia che inizia con un uomo solitario, immerso in un silenzioso conflitto interiore, in attesa che la sua storia prenda forma. Il suo animo, dilaniato tra il peso dei ricordi e la fatica della carne, sembra destinato a perdersi nell’oblio.

Al centro di questa lotta interiore troviamo Alfio meglio noto come il Boia, il sicario per eccellenza di Roma. Questi si ritrova in una chiesa sconsacrata, luogo simbolico che pur evocando un retaggio mistico di pace e tranquillità, diventa subito teatro della sua battaglia personale. In questo spazio indefinito Alfio è costretto a confrontarsi pesantemente con se stesso, affrontando così la propria oscurità in una lotta silenziosa ma pur sempre così implacabile.

Il corso degli eventi prende una piega inaspettata quando, proprio nel momento in cui Alfio sembra aver scelto il proprio destino, viene interrotto dall’arrivo di un personaggio sconosciuto. Luca detto “Er Cane” è un giovane armato, in fuga da un passato oscuro che irrompe così nella vita di Alfio. Senza rendersene conto il giovane viene catturato nella rete intricata di un destino ormai già tracciato.

Da qui prende il via tutto un susseguirsi di dialoghi intensi, racconti personali e scontri fisici e mentali, che portano entrambi i protagonisti a fare i conti con il proprio diario emotivo. In questo scambio i due uomini si spogliano dei loro fantasmi interiori, mettendosi a confronto rivelando fragilità, paure e al tempo stesso una forza insospettabile.

Una nuova formula per interpretare la vita

“Come un salmone” deve essere intesa come una parabola sulla condizione umana. Un racconto certamente così improbabile ma pregnante, in cui due vite per certo tempo della loro esistenza si intrecciano in maniera irrevocabile, trasformando per sempre il destino dell’altro.

Si potrebbe dire dunque che questa nuova “formula di Dirac” prende forma con violenza, andando a sfidare ogni aspettativa e conducendo lo spettatore verso un finale del tutto inaspettato. Lo spettacolo teatrale  attraverso un linguaggio poetico e crudo al tempo stesso invita il pubblico presente in sala a riflettere sul potere degli incontri, sulla capacità di rinnovamento che scaturisce dall’intenso confronto con se stessi e sugli imprevisti sentieri che la vita ci riserva, senza alcun preavviso.

La vita anche in una serata a Roma ha sempre più fantasia di noi…

Scritto e diretto da Valerio Palozza. Con: Tiziano Di Sora e Gabriele Cantando Pascali. Assistente alla regia: Maria Di Massa. Scenografie: Cecilia Sensi. Coreografie: Valerio Villa. Disegno luci: PZT. Oganizzazione: Alessandra Romano. Produzione: PIANO ZERO TEATRO

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