#ReggioCalabria, violentata una ragazza di quattordici anni. Condannati i responsabili

La ragazza denuncia e fugge dal paese, la madre insultata e minacciata

#ReggioCalabria, violentata una ragazza di quattordici anni. Condannati i responsabili: si tratta di sei idioti che hanno approfittata della minorenne sessualmente, abusando di lei e seviziandola. La ragazza denuncia alle autorità quanto accaduto e scappa dal paese. I sei autori del macabro gesto sono stati individuati e condannati, ciononostante la madre della ragazza vive nel panico: insultata e minacciata per strada. Per tre giorni consecutivi le hanno tagliato le gomme dell’auto, in paese nessun agisce per conto suo: nessuno la difende, nessuno l’assiste. Il sindaco è coinvolto indirettamente nella vicenda della figlia, essendo il fratello di uno dei sei stupidi che hanno violentato l’innocente ragazza, che ormai non si sa dove si trovi in questo momento. Situazione molto delicata.

#ReggioCalabria, violentata una ragazza di quattordici anni. Lo Stato dov’ è?

E’ una faccenda socialmente deplorevole quella che si sta consumando nel reggino: la ragazza è sparita e sconcerta non poco i familiari, la madre è stata del tutto abbandonata. Lo dimostra l’ultimo gesto compiuto dalla madre: scrive una lettera al prefetto di Reggio Calabria, implorando disperatamente di essere aiutata in questa turbolenta e spiacevole storia. Il prefetto appare silente: tutto tace, nessuno si sforzi ad aiutare una mamma che vive nel panico. Lo Stato dov’è? Questa signora, questa mamma, deve essere abbandonata al suo destino? Figlia sparita, gomme dell’auto tagliate, minacciata per strada, un prefetto che egoisticamente si assenta in questa terribile storia. Valerio Mastandrea di recente ha detto: “Questa società attuale mi preoccupa“. Ha ragione.

 

Exit mobile version