#ElisaSanSiro2025, Elisa: un’artista piccola di statura, ma Gigante per una notte. Chapeau! Eh si, chi mercoledì 18 giugno 2025 si è trovato per caso allo stadio Giuseppe Meazza di Milano – quartiere San Siro – tra le 20:30 e le 23:30 circa, sarà sicuramente entrato stupito e curioso, e sarà uscito estasiato e appagato. Uno spettacolo autentico, puro e magico. Questo è stato pressoché l’effetto che ha scaturito ai 59.000 spettatori presenti allo stadio mercoledì sera, 59.000 puri attenzione! Non c’era un sediolino libero sugli spalti, tutto rigorosamente pieno. Per un’artista che a novembre compirà 48 anni, è paradossale che era al suo primo stadio. E ha esordito magistralmente, mostrando a tutti (semmai fosse stato necessario), che anche nella musica ci sono le categorie. A confermare ciò, gli invitati: Giuliano Sangiorgi, Dardust, Jovanotti, Cesare Cremonini, Giorgia e Luciano Ligabue.
#ElisaSanSiro2025, tra gli ospiti ha aperto Giuliano Sangiorgi e ha chiuso Luciano Ligabue
Per chi aspettava con ansia fuori dallo stadio, ha percepito qualcosa dall’esterno già dalla mattina (tra le 11 e le 12:30, l’orario in cui Elisa ha provato ndr), chi eventualmente poteva ospitare. Ma Ligabue ha sorpreso tutti, è stato il fiore all’occhiello, ha certificato cosa è stato il concerto di Elisa mercoledì sera: uno spettacolo nello spettacolo. Sparpagliati tra il pubblico c’erano Mara Sattei, Emma e Daniel Bestonzo (uno dei musicisti di Annalisa ndr), ecco loro (Mara Sattei, Emma e Annalisa) e altre/i colleghe/i del momento, si sarebbero dovute/i sedere e godersi lo spettacolo. Concepire che Elisa (in primis, perché era la protagonista assoluta), Giuliano Sangiorgi, Jovanotti, Dardust, Cesare Cremonini, Giorgia e Luciano Ligabue, e sostenere nel mentre che li assistevano: ok questi sono di un’altra categoria. Come vale per lo sport e in ogni ambito, lo stesso per la musica.
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Senza dimenticare Dario Faini, in arte Dardust (un bravissimo produttore e autore). Constatando nell’insieme, che quelli visti sul palco di San Siro mercoledì sera, sono due o tre spanne sopra agli altri e alle altre. Poi Elisa, ha giganteggiato come se facesse stadi da sempre: dall’italiano all’inglese con una facilità impressionante e stellare, dalla chitarra al tamburo come se fossero due giocattoli, da una voce più alta a voce più bassa a seconda della canzone. Insomma è stata perfettamente magica, nulla da invidiare a nessuno. Persino superiore a Laura Pausini, e non si esagera o si azzarda ad asserire ciò. E’ riuscita a interpretare “Di Sole E D’Azzurro” di Giorgia (quando ha introdotto Giorgia), anche meglio della Giorgia stessa, nonché titolare della canzone. Ha iniziato con “Labyrinth” e concluso con “Gli Ostacoli Del Cuore” e “A Modo Tuo”, nel mezzo tanta qualità con una sola protagonista: Elisa.
#ElisaSanSiro2025, la gioia e l’emozione di Elisa: la fotografia di cosa è stato San Siro mercoledì
La notte precedente ha condiviso storie su Instagram, come non mai: a constatare come l’ansia da prestazione l’ha assalita. La gioia espressa e l’emozione percepita da lei, sono state un tutt’uno con i 59.000 presenti allo stadio. “Noi Siamo Uno” come lei ha ribadito durante l’evento, è stato effettivamente così: un tutt’uno col suo pubblico. Assistere a 59.000 presenti davanti agli occhi, duettare con grandi nomi (nessuno dei quali le è superiore onestamente) e notare come l’evento è stato estasiante nel complesso, è stato bellissimo. Se a Milano manca il mare, si è formato in quelle tre ore con lacrime di gioia, riempiendo prato e spalti di San Siro. Ciò che sorprende: Elisa era al suo primo stadio. Un’artista eclettica che a vent’anni cantava in inglese. In una serata di tre ore, ha raccolto quanto seminato durante la sua fantastica e trentennale carriera. Elisa: voce e musica italiana.