#Boomdellemalattieprofessionali, dall’Inail: aumentati più della metà in due anni

In questo 2024 sono aumentati anche le morti bianche

#Boomdellemalattieprofessionali, secondo quanto emerge dall’Inail sono aumentati più della metà in due anni. Comparando la situazione di un anno fa con quella di oggi, denunciate più malattie sul lavoro e chi si è infortunato sul posto di lavoro. In quest’ultimo caso non è una differenza così palese ed eloquente, come nella situazione di morti, denunce e malattie. Il quadro prospettato dall’Inail per quanto concerne questi primi cinque mesi del 2024, ci lancia un messaggio non indifferente: la situazione preoccupa, degenera e non si agisce per evitare di fermare questa escalation sempre più pericolosa. Intervenire per evitare e non per rimediare.

#Boomdellemalattieprofessionali, il sistema nervoso e uditivo il più colpito

Più di settemila casi registrati rispetto a dodici mesi fa, casi di persone che hanno patito malattie sul posto di lavoro. La zona anatomica più colpita: il sistema nervoso e uditivo. Parti del corpo molto delicate, perché parliamo di testa e orecchio, la testa soprattutto. Qualsiasi contesto lavorativo – in particolar modo dove il corpo umano è impegnato maggiormente fisicamente – ha a che fare con la testa, c’è da prestare la massima attenzione. E poi ancora c’è gente che muore sul posto di lavoro, inammissibile. Non ci si può svegliare la mattina presto per andare a lavorare e non rientrare a casa, perché si è morti. E’ diventata una triste e macabra realtà.

 

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