Albano Laziale si illumina con Progetto Luminis
Mario Carlo Iusi, con i Cisternoni e la Porta Pretoria protagonisti di magiche suggestioni dal 26 ottobre fino al 17 novembre 2024.

L’Associazione Culturale Artivazione, dopo la prima tappa alle Mura Megalitiche di Alatri, presenta il secondo capitolo del Progetto Luminis presso i Cisternoni e la Porta Pretoria di Albano Laziale, dal 26 ottobre fino al 17 novembre 2024.
Albano Laziale: nuovo progetto dalle atmosfere archeologiche
Il prossimo 26 ottobre alle ore 17:00, presso la Libreria Le Promesse, si terrà la conferenza
stampa alla presenza dell’artista Mario Carlo Iusi, della curatrice Claudia Pecoraro, del
promotore del progetto Saverio Teruzzi dell’Associazione Culturale Artivazione.
Saranno presenti all’evento il Sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, e la Responsabile del Servizio Politiche Culturali, Simona Polizzano. A seguire si potrà assistere all’accensione dell’opera ai Cisternoni e alla Porta Pretoria, nonchè i presenti potranno partecipare ad una passeggiata guidata tra le opere diffuse della mostra Semeion.
Cos’è Luminis
Luminis vuole essere una riflessione sulla percezione della luce e dello spazio: sulle Mura Megalitiche di Alatri e sui Cisternoni di Albano Laziale, grandi installazioni luminose in LED, in forma di cornici di dimensioni variabili, si pongono l’obiettivo di andare a sottolineare l’importanza architettonica e archeologica dei due complessi.
Ecco quindi che ai siti si riesce così a conferire una diversa dimensione artistica con delle “semplici” cornici, che solitamente sono associate ai quadri, mentre in tale contesto
guidano lo sguardo dello spettatore verso una nuova dimensione dei luoghi, consentendo una
innovativa fruizione dei monumenti e una nuova modalità di interazione.
Accanto alle cornici, l’artista presenta anche un’opera che rappresenta un seme di zucca stilizzato ed illuminato, quale simbolo distintivo di tante sue opere ed elemento cardine della mostra monografica Semeion che accompagna il progetto e che raccoglie quaranta opere inedite realizzate nel 2020.
L’esposizione sarà accolta ad Albano Laziale in forma di mostra diffusa presso diverse attività commerciali presenti sul suo territorio ed in particolare: Acanto, Acitelli Calzature, Il Soffiasogni, Io Vino, Le Promesse Libreria, Sfizio degusteria, Violià.
Mario Carlo Iusi: il suo personale messaggio del seme
Il seme per l’artista è metafora della pienezza insita in ogni essere umano. Ecco quindi che andando ad utilizzare quegli elementi come il punto, il vortice, il fiore, il seme pieno, il seme vuoto e la linea spezzata, l’artista evidenzia come sia possibile creare opere sempre diverse partendo da “oggetti semplici”,.
A tal riprova ecco dimostrato come con l’utilizzo del semplice rettangolo per illuminare sezioni sempre diverse delle mura di Alatri e Albano, il panorami vada a cambiare radicalmente, conferendo attenzione e suggestione. Il seme di zucca è, dunque, l’archetipo della forma artistica, il trait d’union tra le installazioni luminose e la mostra monografica nella quale emerge la scelta di disegnare linee spezzate con lo strumento della penna stilografica.
A tal proposito così scrive la curatrice Claudia Pecoraro “la fruizione dell’opera supera la pura
contemplazione, per altro spesso svagata, e diventa un atto cosciente di co-creazione, seppure nei limiti perimetrali disciplinati dall’artista. Nel percorso più recente di Mario Carlo Iusi, la cornice ha assunto un ruolo così importante nella determinazione dell’opera da prendere vita propria e far scaturire una sperimentazione che trova il suo debutto nel grandioso progetto ambientato ad Alatri e Albano Laziale”.
” La cornice luminosa non delimita più un’opera artistica, ma piuttosto evidenzia
uno stralcio di testimonianza architettonica realizzata da abili mani ignote di un passato assai
remoto. La luce circonda un rettangolo di parete appartenente a vestigia notevoli per importanza storica e suggestione estetica, guidando l’attenzione dell’osservatore e invitandolo a soffermarsi laddove il suo sguardo si era mosso distratto e fuggevole”.
Il progetto, nelle sue due tappe espositive nella Regione Lazio, è stato preceduto da una residenza artistica nel mese di luglio 2024 presso Cittadellarte Fondazione Pistoletto, a Biella, dove l’artista ha avuto l’occasione di sperimentare nuovi metodi e tecniche artistiche. In seguito, la mostra sarà allestita a Barcellona dove il tema proposto
verrà approfondito con una Tavola rotonda e laboratori. Tutto il progetto sarà ampiamente
documentato mediante la realizzazione di un catalogo.
Chi è Mario Carlo Iusi
L’artista nasce nel 1995 ad Alatri. Si forma frequentando la facoltà di filosofia della
Sapienza di Roma dove si laurea con una tesi in filosofia analitica ed estetica sul concetto
dell’immaginazione intesa come fondamento teorico della possibilità della realizzazione di
un’opera d’arte. Nel maggio del 2014, le espone le sue prime presso il Palazzo Conti Gentili di
Alatri. Due anni dopo presenta la Serie Interconnessioni in cui esplora il rapporto dinamico tra
l’opera d’arte e l’osservatore. Le opere, realizzate con spatole e colori acrilici, sono presentate con una cornice luminosa che permette agli osservatori di interagire con l’opera, modificandone l’aspetto tramite l’uso della luce. Il concetto di “interconnessione”, ovvero l’esperienza artistica in cui l’osservatore diventa parte integrante dell’opera stessa influenzandone la percezione e il significato, è uno dei tratti distintivi delle opere di Iusi; così come l’utilizzo della luce, che gioca un ruolo fondamentale, non solo come elemento estetico ma anche come strumento per rivelare e trasformare la materia visibile.
Nel 2018, prende avvio la collaborazione con la galleria “La Nuvola”, di Via Margutta a Roma, dove tiene la sua prima personale. Parallelamente, inizia a lavorare alla teoria “Semeion”. Tra le ultime esposizioni e progetti: 2024 Esposizione collettiva con Le tre età dell’uomo – Mucciaccia Gallery Project; Riscarti festival -Centro espositivo La Vaccheria; 2023 Come le ninfe – XXIV Biennale d’Arte Contemporanea di Alatri, Chiesa degli Scolopi; Fuorisalone Milano; Incroci d’Arte – Mostra d’arte a cura di Alessandro Cocchieri, Museo Cambellotti Latina; 2022 Performance con Ventive Group, Club Deal senior -Roma; Presentazione progetto Drawer – Soho House Roma; Performance Ala 34 con Ventive Group, Club Deal junior – Roma; Mostra personale The Container – Angie’s – Roma; Installazione presso la Soho House Roma; Mostra Personale – Green Hall – Roma; 2020 Esposizione Seven Group – Lugano; Mostra collettiva Hotel Savoy di Roma, Blue Hall Art Gallery; 2019 Intervento pittorico site specific – CityLab 971 – Roma.