Non ignorare la disabilità da Ictus
Uno sguardo alla prima causa d'invalidità negli adulti.
Per ictus si intende un danno cerebrale provocato dall’interruzione dell’afflusso di sangue al cervello a causa dell’ostruzione o della rottura di un vaso sanguigno. Viene da sé che se il sangue non confluisce nella maniera corretta al cervello tutte le funzionalità dell’essere umano vengono compromesse. Prima si interviene, meno saranno gravi i danni provocati dall’assenza di apporto di ossigeno
al cervello.
A questo proposito, non tutti sanno che esiste un “attacco ischemico transitorio”(TIA) che è un episodio temporaneo di disfunzione neurologica. Anche in questo caso si verifica un blocco del flusso sanguigno al cervello. A differenza dell’ictus, il TIA ha dei sintomi transitori e reversibili ed è un segnale di avvertimento che solitamente si presenta quindici giorni prima dell’episodio ischemico che non va in alcun modo sottovalutato, nonostante si può presentare per soli cinque minuti.
Tra i sintomi dell’ictus troviamo:
• Debolezza
• improvvisa difficoltà nel parlare e/o nel capire altri che parlano
• improvvisi disturbi visivi a carico di un occhio o di entrambi
• improvvisa perdita di coordinazione dei movimenti, sensazione di vertigine, di
sbandamento, cadute a terra
Non appena si verificano uno o più sintomi è importante chiamare prontamente i soccorsi.
L’emiparesi è la perdita parziale dell’attività motoria di una metà del corpo ed è una delle cause di disabilità nei pazienti colpiti da ictus, ma non è la sola causa. Può sicuramente essere invalidante anche l’afasia cioè la perdita della capacità di utilizzare il linguaggio per leggere, ascoltare, scrivere e parlare o la polineuropatia cioè il
malfunzionamento di uno o più nervi periferici che porta alla perdita di sensibilità e capacità di movimento.
Questa disabilità, più o meno importante, in base all’età del paziente e alla parte colpita, può
sicuramente essere gestita attraverso esercizi mirati, volti ad insegnare al cervello nuovamente le azioni da far compiere agli arti e alla lingua. Per questo motivo ci si deve rivolgere ad esperti come fisioterapisti, logopedisti, ortottisti e terapisti occupazionali. Gli ultimi, svolgono un ruolo importantissimo per il perfezionamento
dei movimenti “fini” e della sensibilità tattile. Quanto ti costa tutto questo?
Fortunatamente l’Italia è ben preparata sotto questo punto di vista infatti sono presenti, su tutto il territorio
nazionale, centri specializzati in convenzione con il sistema sanitario, perciò, al costo non ci devi pensare.
Piuttosto cambia il tuo stile di vita privilegiando frutta e verdura, carne bianca e aggiungi
l’attività fisica alla tua vita perché la recidiva è sempre dietro l’angolo!
Veronica Dichio
