
Il 30 ottobre si sono accese le luci del palco del teatro dell’Opera di Roma, per celebrare il cinquantesimo anniversario della sede romana dell’IED (Istituto Europeo di Design). L’occasione ha riunito docenti, alunni e ospiti esterni, per una serata ricca di fermento creativo, ed emozionanti esperienze professionali.
@laurascarpellini
IED sul palco tra novità e tanti ospiti illustri
La quinta edizione di “Extra Prize” presenterà venti progetti creativi realizzati da sessanta talenti, coprendo una vasta gamma di discipline insegnate presso l’IED Roma.
La manifestazione, giunta alla sua quinta edizione, assegnerà premi in sette categorie principali: Performing Arts, Visual Arts, Design, Moda, Comunicazione, Master, Tesi interdisciplinari, oltre a menzionare uno dei Progetti Speciali, collaborazioni realizzate da IED con aziende, istituzioni o associazioni.
Tra le novità dell’anno ci sono gli Special Prize, due riconoscimenti speciali creati in occasione del cinquantesimo anniversario. Il Premio alla Carriera sarà conferito a Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino e famoso fashion designer, che è anche un ex-studente dell’IED Roma. Il Press Award è stato assegnato a uno dei progetti selezionati da una giuria composta da giornalisti ed esperti di arte, moda e design.

Esperienze professionali, rese possibili dalla scintilla dello IED
L’evento ha veduto la partecipazione di numerosi ospiti, tra cui rappresentanti di aziende, associazioni, e istituzioni, ma soprattutto giovani talenti creativi le cui storie di certo hanno saputo infiammare sia gli studenti che il pubblico presente in sala.
Abbiamo avuto modo di fare la conoscenza con la fashion designer Benedetta Bruzziches, che raccontandoci la sua vita avventurosa nel mondo del design, è riuscita a proiettarci nel mondo delle creazioni di stile, che una buona preparazione può permettere di fare decollare, anche se con modalità del tutto anticonvenzionali.
Sul palco anche la social media strategist Maria Sheila Miani, e Carolina Venosi, fondatrice di “Rome is More”, hanno catturato l’attenzione con la loro esperienza professionale, che ha avuto come base di partenza proprio lo IED di Roma

I magnifici 7
Sette progetti vincenti sono stati scelti da un comitato scientifico composto da dieci esperti del settore, tra cui rappresentanti del management e coordinamento didattico IED Roma, la Vice Presidente di ADI (Associazione per il Disegno Industriale) Antonella Andriani, la Direttrice del Dipartimento Didattica, Formazione e Promozione al Pubblico di Teatro dell’Opera Nunzia Nigro, e il giornalista e curatore d’arte Nicolas Ballario.
@laurascarpellini
Il mondo della stampa premia il fermento creativo
Un ulteriore riconoscimento è il “Press Award,” assegnato a un progetto selezionato da un panel di giornalisti esperti, tra cui Chiara Beghelli (Sole24Ore), Gianmaria Tammaro (La Repubblica, Wired, Il Post), Elena Cattaneo (D Repubblica, Interni, The Good Life) e Alessia Delisi (Architectural Digest, Marie Claire Maison, Rivista Studio).
@laurascarpellini
La creatività in continua evoluzione: i giovani dell’IED guardano al futuro
Il fermento creativo è una forza inarrestabile, capace di ispirare e trasformare il mondo che ci circonda. All’IED (Istituto Europeo di Design), giovani talenti stanno dimostrando di essere pronti ad affrontare il futuro con innovazione e passione.
Questi giovani creativi stanno portando avanti un’evoluzione costante attraverso progetti audaci e visioni innovative. L’IED offre loro una piattaforma per esprimere la propria creatività attraverso una varietà di discipline, dalla moda al design, dalla comunicazione alle arti visive.

IED Roma rappresenta un faro di creatività e innovazione, un luogo dove il talento e la passione dei giovani sono celebrati e supportati. Questi giovani creativi, ispirati dal loro entusiasmo e dalla loro visione, guardano al futuro con fiducia e determinazione, pronti a plasmare il mondo che li circonda con la loro creatività in continua evoluzione.
Il mondo della comunicazione, del design, e dell’arte in generale vive oggi un momento di grande velocità creativa. In certi contesti in cui tutto è veloce il saper riconoscere il lavoro della lentezza, della riflessione, dell’errore e del dubbio, può aprire nuove strade. Inaspettate.
La consapevolezza di un errore talvolta è la chiave di volta per intraprendere percorsi e linguaggi creativi, di cui si era negata l’esistenza. Un messaggio questo che è stato lanciato più volte nel corso della serata da docenti, ex alunni e creativi.
Lasciarsi tentare dall’errore dal non previsto, fa parte del coraggio necessario per emergere in ogni contesto. Facendo tesoro dei propri errori, delle proprie inadeguatezze, si è in grado di mantenere la propria unicità, in un contesto che spesso volge alla conformismo di massa.