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Ero Straniero al Senato: solo il 30% di chi arriva in italia viene assunto

Cruciale è offrire la possibilità a coloro che già si trovano in Italia e lavorano informalmente, senza documenti, di poter firmare un contratto e regolarizzare la propria situazione in qualsiasi momento, senza dover attendere ulteriori sanatorie.

Il sistema dei decreti flussi, analizzato da dati recenti, viene definito inefficace e fonte di crescente precarietà sociale e irregolarità. L’obiettivo della campagna Ero Straniero è da sempre quello di superare questo sistema rigido, proponendo l’introduzione di canali più accessibili e diversificati che permettano un migliore incontro tra domanda e offerta di lavoro. Facciamo il punto della situazione.

Ero Straniero punta il dito sull’efficacia dei decreti flussi

La campagna Ero Straniero ha lanciato un allarme sull’efficacia del sistema di ingresso per lavoro in Italia, evidenziando gravi criticità. Secondo l’analisi effettuata, solo il 30% di chi ha ricevuto il nulla osta per l’ingresso nel 2022 ha effettivamente ottenuto un contratto e i documenti necessari.

I dati raccolti dimostrano che numerose domande di ingresso superano le quote fissate, ma solo un terzo di esse riceve il nulla osta, e una percentuale significativa di persone non fa effettivamente ingresso nel Paese dopo aver ottenuto il visto. Ciò implica la perdita di migliaia di posti di lavoro.

Un punto di preoccupazione significativo è rappresentato dal basso tasso di successo nel trasformare i nulla osta in contratti di soggiorno. Nel 2022, solo il 30% delle quote per il canale stagionale e il 26% per il canale non stagionale è stato effettivamente sottoscritto. Questa situazione lascia la maggior parte dei lavoratori in una condizione di precarietà e irregolarità una volta terminato il rapporto lavorativo.

La distribuzione territoriale delle quote evidenzia una maggiore efficacia del sistema nelle province settentrionali rispetto a quelle centrali e meridionali, con un tasso di conversione in contratti più elevato. La campagna Ero Straniero propone diverse soluzioni per superare queste criticità, inclusa l’introduzione di percorsi di ingresso più flessibili, la regolarizzazione su base individuale e la necessità di ampliare le quote per soddisfare la domanda effettiva di lavoro.

La campagna Ero Straniero  chiede al Governo e al Parlamento

Si rende necessario provvedere con interventi normativi mirati, ad una soluzione della situazione nel nostro Paese, legata ai flussi migratori. A tal proposito Ero Straniero ha stilato delle indicazioni precise, che sono state recentemente evidenziate al Senato:

  • L’introduzione di percorsi di ingresso diversificati e flessibili: un meccanismo di assunzione diretta extra-quote(domanda presentata dal datore di lavoro, in qualsiasi momento, senza il limite delle quote e dei settori); l’introduzione di un permesso di soggiorno per ricerca lavoro attraverso “sponsor”(persona singola o enti di intermediazione che presentano la richiesta di visto per l’ingresso di lavoratore/lavoratrice); l’introduzione di un permesso di soggiorno per ricerca lavoro con richiesta di visto presentata direttamente da lavoratore/lavoratrice a fronte di garanzie economiche.
  • L’introduzione di due meccanismi di regolarizzazione su base individuale: regolarizzazione attraverso un contratto di lavoro; regolarizzazione per radicamento sociale.

In sintesi, la campagna sostiene che il sistema attuale dei decreti flussi sia inefficiente, generando precarietà e irregolarità che devono essere affrontate attraverso un completo ripensamento del sistema di ingresso per lavoro in Italia.

“Bene che il settore domestico, escluso da 11 anni, sia finalmente rientrato nei decreti flussi. Ora, però, è necessario allargare le quote, che sono insufficienti a soddisfare il fabbisogno delle famiglie, e superare l’iniquo meccanismo del click day, ripensando tutto il sistema di ingresso”, dichiara Andrea Zini, presidente di Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico.

Meno burocrazia, all’insegna dell’inclusione e della regolarità

L’intento è quello di superare il rigido meccanismo attuale attraverso l’introduzione di canali più accessibili e diversificati, offrendo ai lavoratori senza documenti la possibilità di regolarizzare la propria situazione in qualsiasi momento, senza dover aspettare sanatorie future.

Per poter approfondire l’argomento  si potranno reperire maggiori dettagli sulla piattaforma della campagna Ero straniero. L’umanità che fa bene è promossa da A Buon Diritto, ActionAid, ASGI, Federazione Chiese Evangeliche Italiane (Fcei), Oxfam, Arci, CNCA, CILD, Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, Radicali Italiani, con il sostegno di decine di organizzazioni.

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