Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici festeggia i 35 anni di presenza sul mercato italiano e annuncia una partnership con la casa d’aste Bertolami Fine Art
L’accordo riguarda l’autenticazione delle opere d’arte resa possibile dall’utilizzo di tecniche diagnostiche consolidate, fondamentale in un contesto di mercato dinamico ma condizionato dalla problematica dei falsi

Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici- leader riconosciuto nel settore delle analisi scientifiche e gemmologiche- festeggia quest’anno i 35 anni di attività e annuncia la sua partnership con Bertolami Fine Art, che diventa così la prima casa d’aste italiana a dotarsi di un laboratorio scientifico di riferimento per la verifica dell’autenticità di opere d’arte e preziosi; questo assume particolare valore in un momento storico in cui le collezioni d’arte vengono indicate tra le forme più affidabili di beni rifugio.
“In un contesto di mercato in cui la proliferazione dei falsi ha reso sempre più guardinghi gli acquirenti di opere d’arte e altri beni mobili di pregio, mettere in vendita beni passati attraverso un’accurata procedura di controllo diventa un’esigenza commerciale primaria. Nell’affrontare il delicato problema delle garanzie di autenticità, appare di fondamentale importanza il ricorso alle sempre più sofisticate tecniche di diagnosi scientifica messe a disposizione degli esperti. In quest’ottica, il nostro accordo con Ce.S.Ar. diventa un importante tassello di una strategia di vetting oggi diventata indispensabile per soddisfare la pressante richiesta di tutela espressa dalla nostra clientela”. ha commentato Giuseppe Bertolami, fondatore e amministratore unico di Bertolami Fine Art.
L’accordo tra Ce.S.Ar. e Bertolami Fine Art ha l’obiettivo di offrire ai clienti della casa d’aste un servizio di valutazione accurata delle opere d’arte. A partire dall’inizio di quest’anno le opere che verranno proposte dai principali dipartimenti potranno essere oggetto di efficienti analisi dei materiali di interesse gemmologico e di rapidi screening diagnostici per la verifica della compatibilità storica dei pigmenti o dei materiali, dando così riposta all’esigenza sempre più sentita dagli acquirenti di verifica dell’autenticità delle opere poste in vendita.
Ulteriori approfondimenti scientifici per le opere più significative potranno essere effettuati su richiesta dei clienti (siano essi conferenti ed acquirenti).
“Dal 1989 forniamo analisi scientifiche accurate, imprescindibili nella tutela dell’investimento sia nella fase dell’acquisto sia ex post per monitorare e verificare eventuali contraffazioni ” affermano Fabio Romano Moroni, Responsabile del Centro Studi. “In questi 35 anni di attività Ce.S.Ar. ha collaborato con case d’asta, Galleristi, Musei e Storici dell’Arte effettuando indagini diagnostiche per dare un valido supporto nelle attribuzioni, datazioni e valutazioni dello stato di conservazione delle opere”.
La problematica della circolazione di opere d’arte false in Italia è stata ben evidenziata dalle autorità in questi ultimi anni ed è perciò importante il supporto di screening delle opere a tutela degli acquirenti. Aggiunge Stefano Ridolfi, Responsabile Tecnico Scientifico di Ce.S.Ar. che “le indagini scientifiche sono non invasive, non toccano assolutamente l’opera d’arte proteggendo la sua integrità e vengono svolte con sistemi portatili direttamente in situ, ovvero dove si trova l’opera da analizzare”.
Ce.S.Ar., grazie all’esperienza pluriennale nel settore e un team di esperti di alta professionalità riesce a garantire quelle indagini scientifiche necessarie ad arricchire la carta d’identità di un’opera d’arte, ponendo le basi del consolidamento del suo valore nel tempo, attraverso informazioni oggettive a supporto degli storici d’arte di riferimento.
Grazie alla partnership con Ce.S.Ar., Bertolami Fine Art, con sede a Roma, Monaco e Londra, conferma la sua vocazione verso il mercato internazionale dell’arte dove già le analisi scientifiche per la conferma dell’autenticità delle opere sono ampiamente utilizzate.