Annalisa, un tornado più che un vortice
Da Carcare a Los Angeles basta un attimo, breve distanza

Annalisa, un tornado più che un vortice. La cantautrice savonese – originaria esattamente di Carcare – in diciassette mesi ha spopolato ovunque, sbancando su Spotify e aggiudicandosi un ottimo terzo posto nel quinto Sanremo targato Amadeus. Su Spotify stabile al secondo posto il suo ultimo album – E Poi Siamo Finiti Nel Vortice -, è fissa nella top duecento come artista, la prima come artista femminile italiana. In settimana ha raggiunto un altro traguardo: mercoledì 6 marzo sarà premiata da Billboard a Los Angeles per aver inciso nell’industria musicale nell’ultimo anno, si aggiudicherà il Global Force. Sarà in ottima compagnia: a partire dall’emergente Karol G, per finire alla veterana Kylie Minogue. Un successo legato a quattro singoli: Bellissima, Mon Amour, Euforia e Sinceramente. Se non li avesse scritto e realizzato, avrebbe avuto questa popolarità?
Annalisa, un tornado più che un vortice. La città degli Angeli aspetta
Quattro singoli, quattro canzoni simili che ti fioccano in testa e difficilmente dimentichi. Ed è grazie a costoro che Annalisa ha raggiunto un successo improvviso e clamoroso dal nulla, che la porterà a Los Angeles a ritirare questo prestigioso premio. Il pezzo presentato a Sanremo – Sinceramente – è bastato leggere la sua “biografia”, tra autori e musiche, gli stessi di Mon Amour. Chi conosce Mon Amour doveva aspettarsi solo leggendo quello, che canzone sarebbe stata Sinceramente, una logica conseguenza insomma. Lunedì 19 febbraio si è aggiudicata il disco d’oro (in tredici giorni da quando è uscita, già vendute cinquantamila copie) e contestualmente l’album E Poi Siamo Finiti Nel Vortice, il disco di platino. In totale cinquantuno dischi certificati da Annalisa in tredici anni di carriera, ventisei dal 2021 in poi. Questi pazzeschi tre anni, spiegano la ragione perché andrà a Los Angeles.