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Museo Bagatti Valsecchi “Stasera al Museo. Vivere nel tempo”

Dal 20 marzo al 31 dicembre 14 eventi per celebrare la bellezza dell’arte ed il suo rapporto con il tempo

Il Museo Bagatti Valsecchi, dimora storica ubicata nel celebre quartiere milanese Montenapoleone, presenta la terza edizione di “Stasera al Museo”, rassegna di spettacoli serali di musica, pittura, teatro e danza proposti al pubblico per il piacere di stare insieme in un luogo di cultura, circondati da un’atmosfera accogliente e intima, proprio come faceva un tempo la famiglia Bagatti Valsecchi. Quest’anno ci sarà inoltre la possibilità di gustare un aperitivo offerto dagli sponsor, tra le eccellenze del “food & beverage” italiano.

Il tema trae ispirazione da uno dei motti latini intarsiati nelle preziose pareti del Salone d’Onore del Museo: Laudamus veteres sed nostris utimur annis, ossia “lodiamo il passato ma viviamo il nostro tempo”. Le diverse arti, in dialogo sinergico tra loro, affrontano il Tempo sotto diversi punti di vista, invitando i visitatori a riflettere sul bagaglio della storia, punto di partenza per vivere il presente proiettandosi verso il futuro. Un valore che fu di notevole importanza anche per i fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi, i quali dedicarono la loro vita alla realizzazione di un sogno, ossia costruire una residenza tardo-rinascimentale nella quale, armonia, benessere e vitalità consentissero a chiunque entrava di trascorrere il proprio tempo con consapevolezza e immersi nel bello.

“Vivere nel tempo” rappresenta questo desiderio di bellezza, che trae ispirazione dal passato (rappresentato dal museo) e – attraverso le molteplici esperienze creative degli artisti ospiti – offre un quadro significativo dell’arte contemporanea nelle sue diverse sfaccettature. L’obiettivo è quello di sottolineare la necessità di dare più valore al proprio tempo – un messaggio rivolto ad un pubblico quanto più vasto possibile – e di trasmettere fiducia e stimolo soprattutto ai giovani. Essi sono il nostro futuro e la loro capacità artistica va sostenuta. Il direttore del Museo, Antonio D’Amico, ideatore della rassegna culturale, ha messo in pratica questo principio attraverso il coinvolgimento diretto degli studenti del primo anno del corso di Comunicazione dell’Accademia IUAD (Institute of Universal Art and Design), ai quali è stato affidato il compito dell’ideazione e realizzazione dell’identità grafica di questa edizione di “Stasera al Museo”.

PROGRAMMA “STASERA AL MUSEO” 

Si comincia il 20 marzo con “Parole Nude”, spettacolo di e con Antonella Boralevi, scrittrice e opinion leader, con una formazione da filosofa del linguaggio, che svelerà verità e bugie nascoste dietro la parola più usata dei nostri tempi, amore.

 

Il 29 aprile “Al confine tra due mondi”, una performance che per la prima volta nel Museo vedrà protagonista la danza, con Domenico Di Cristo e Matilde Gherardi, ballerini del corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano, che si esibiranno in una coreografia di Andrea Crescenzi, sulle note di pianoforte della compositrice ucraina Hanna Buhakova. Il tutto sarà accompagnato dalla voce di Michele Piccolo, che leggerà le testimonianze di uomini e donne che stanno affrontando la guerra in Ucraina.

Per l’occasione la sala mostre del Museo ospiterà dal 20 marzo al 5 maggio 2024 l’esposizione Carlo Bossoli: “Omaggio a Odessa”. Con la raffinata esposizione di quattro inediti acquerelli di Carlo Bossoli (1815-1884), il Museo Bagatti Valsecchi intende rendere omaggio alla cultura di un Paese ancora sfigurato dalla guerra, l’Ucraina.

Nelle sale e nel cortile di Palazzo Bagatti Valsecchi musica e parole si intrecceranno per esprimere, attraverso note e suoni, le infinite dimensioni del Tempo.

I concerti si apriranno il 3 maggio con “Parole e Musica”, una toccante esibizione di voce e pianoforte di Giovanni Caccamo, giovane cantautore italiano scoperto da Franco Battiato, divenuto noto per aver vinto tra le nuove proposte il Festival di Sanremo 2015 con il brano “Ritornerò da te”.

Il 12 maggio un imperdibile appuntamento che ci permetterà di godere lo splendore del cortile neorinascimentale di Palazzo Bagatti Valsecchi: il concerto di Paola Turci. Le sue canzoni ci offriranno il punto di vista personale della musicista sul significato di vivere il nostro tempo e su tematiche che coinvolgono la nostra dimensione di uomini e donne che, come ricorda in una sua celebre canzone, “siamo fiamme in mezzo al vento, fragili ma sempre in verticale”.

Il 29 maggio andrà in scena lo spettacolo teatrale “Nell’Occhio del Labirinto”, scritto e diretto da Chicco Dossi, interpretato dall’attore Simone Tudda. La pièce teatrale porta in scena un noto caso di malagiustizia; quello di Enzo Tortora, presentatore televisivo ingiustamente accusato di associazione camorristica e spaccio di droga, risultato alla fine, dopo anni di carcere e processi, del tutto innocente.

Il 15 settembre, sarà la volta di “Varie…età”, di e con Vittorio Gucci, ideatore del progetto fast food, “Il Panino Ignorante Gourmet”. Il musicista e chef Vittorio Gucci intratterrà gli spettatori con uno show cooking nei cortili storici del Palazzo Bagatti Valsecchi, accompagnato da performance musicali e interventi comici d’eccezione di Davide Paniate e Federico Basso.

Il 25 settembre debutterà a Milano Matteo Ferrari con il suo concerto “Maramao. Canzoni tra le Guerre”, un tuffo nel passato tra le più belle melodie composte tra il 1915 e il 1945, che Matteo interpreterà accompagnato al pianoforte da Simone Cappello.

Il 9 ottobre andrà in scena lo spettacolo “Il Tempo delle Storie”, di e con Tindaro Granata, con Jonathan Lazzini, Francesco Maruccia ed Emilia Tiburzi, una serata all’insegna dei racconti popolari che si facevano un tempo nelle famiglie, quando i più anziani raccontavano le loro storie ai più giovani; uno spettacolo dedicato all’importanza della tradizione orale, del racconto tramandato di generazione in generazione. Temi centrali: la forza evocativa del tempo e le emozioni dei ricordi.

Il 16 ottobre tornerà Ippolita Baldini, che accompagnerà gli spettatori alla scoperta della figura di un’inedita Regina Margherita, la prima grande Regina d’Italia e la prima “influencer” della storia, con un monologo ironico e scanzonato dal titolo “La Regina Margherita”, drammaturgia di Luigi Guaineri.

 

Il 30 ottobre, per la prima volta a Milano, “La donna Alata”, di e con Federica Restani, per la regia di Raffaele Latagliata; un’intensa e appassionata opera teatrale liberamente ispirata al romanzo “cult” della stravagante e visionaria scrittrice inglese, Angela Carter, uno degli emblemi della letteratura femminile del nostro secolo. La pièce ripercorre la vita, le avventure e le disavventure di Fevvers, la più grande trapezista di fine Ottocento. Le ali della donna sono fisiche o sensoriali? Lo scopriremo a teatro!

Il 13 novembre andrà in scena “Tempo, Musica e Parole”, una riflessione sull’essenza e i significati della musica attraverso brani di autori da Giacomo Leopardi a Fortunato Depero recitati da Fosca Leoni, in alternanza e sapientemente accostati a quelli suonati dall’Arioso Furioso Trio.

Il 20 novembre sarà la volta di Giuseppe Anastasi, storico autore di grandi interpreti della canzone italiana, che emozionerà il pubblico con la sua esibizione di voce e pianoforte dal titolo “Il tempo che verrà”.

L’11 dicembre è in programma il concerto di musica e parole “Franz Schubert incontra Simone Weil”, dove l’esibizione del Trio Michelangeli, giovane formazione di grande successo internazionale, composta da Riccardo Gagliardi (pianoforte), Luke Hsu (violino) e Alessandra Doninelli (violoncello), accompagnerà i testi originali della filosofa Simone Weil, recitati da Marina Occhionero.

Il 31 dicembre, infine, “Libiamo ne’ Lieti Calici”, in collaborazione con OttavaNota, darà vita ad un concerto che celebrerà l’eleganza e l’armonia senza tempo del canto lirico italiano, presentando le giovani promesse dell’Accademia Cantoalato. Un viaggio emozionale attraverso le più affascinanti arie di Rossini, Verdi, Puccini e Donizetti, dove la bellezza delle parole si fonde con la potenza delle voci.

IL MUSEO E LA MODA

L’avvio della nuova stagione di “Stasera al Museo” presenta un’altra grande novità: la collaborazione con lo stilista Gianluca Saitto che, dopo aver studiato i diversi elementi presenti sulle tappezzerie che ornano le sale, ne ha tratto ispirazione per creare le nuove divise sviluppate su misura per il personale di accoglienza del Museo.

Completi uomo e donna che coniugano sartorialità e ricerca di tagli geometrici ripercorrendo il motivo del disegno neorinascimentale della tappezzeria del Museo.

In particolare la stampa della fodera delle divise trae ispirazione dal grande globo delle costellazioni, un manufatto cinquecentesco di grande fascino esposto nella biblioteca antica. Saitto è riuscito a creare una divisa unica e suggestiva, in grado di far sentire a casa il visitatore; un elemento di fascino storico legato al gusto della moda di oggi.

L’edizione 2024 di “Vivere il Museo” si presenta straordinariamente ricca e completa: per la varietà della programmazione, per il valore degli artisti scritturati, per l’attenzione a tutti quei dettagli che faranno sentire al pubblico il calore dell’accoglienza di questa casa della bellezza senza tempo, che è il Museo Bagatti Valsecchi.

 

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