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#Omofobia, l’ultimo caso a Roma in zona Eur è assurdo. O è sempre “isolato”?

In quattro a pestare una coppia gay, perché gay. Da galera

#Omofobia, l’ultimo caso a Roma in zona Eur è assurdo. O ci vogliamo raccontare la solita storia che si tratta di un caso isolato? Perché inizia a essere una barzelletta, se ridicolizziamo questi episodi sempre più ridondanti e purtroppo all’ordine del giorno. Quanto accaduto a Roma è così triste da lasciare qualunque essere umano sgomento, davanti a uno scempio simile. I peggiori – a parte quei quattro balordi che si sono “divertiti” a pestare, picchiare, frustare un’innocua coppia di omosessuali che era lì per fatti suoi – sono coloro che hanno ripreso tutta la scena, invece di intervenire. E se fossero stati i loro figli? I loro genitori? Restavano inermi ad assistere a quello schifo? Siamo davvero messi male e nessuno esponente dell’attuale politica si è pronunciato in proposito.

#Omofobia, l’ultimo caso a Roma in zona Eur è assurdo. L’omertà è complicità

Nessuna personalità dell’attuale governo Meloni ha espresso una parola verso questa macabra vicenda che si è consumata nella capitale e questo silenzio è pericoloso. Questa omertà è complicità, chi tace davanti a queste storie che si verificano sempre di più, avalla questi atteggiamenti deplorevoli e disumani. Sabato 15 giugno a Roma c’è stato il Pride, stesso evento a Milano sabato 29 giugno, non ci hanno insegnato niente. Anzi per alcuni sono passati come eventi superficiali, o banalizzati con parole tipo: “Ma siamo a carnevale?“. Ecco chi asserisce questo, oltre a non capire (o meglio, a rifiutare di capire), a vanificare il contesto e la ragione per cui si organizzano, dimostra perché l’Italia oggi è un Paese triste, ignorante, egoista e cattivo. Rassegniamoci.

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