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“Frammenti di frastuono”, un viaggio introspettivo per l’esordio da scrittrice di Alessandra Esposito

Ogni frammento è un invito al dialogo, una riflessione per scrutare il proprio mondo interiore e trovare spunti per affrontare il caos della vita moderna

Un libro introspettivo, bello e facile da leggere. Non un romanzo, bensì una riflessione su alcuni frammenti di vita. Un viaggio nel corso del quale l’autrice trova il coraggio di mettersi a nudo raccontando momenti di vita vissuta e nel corso del quale il lettore può o meno riconoscersi. Questo e molto altro è “Frammenti di frastuono”, il libro che segna l’esordio da scrittrice di Alessandra Esposito e che è stato presentato ieri, martedì 19 novembre, a Milano.

Attraverso l’insieme di pensieri e memorie che ha appuntato nel tempo sul suo taccuino, Alessandra Esposito traccia e guida il lettore in un viaggio introspettivo. “In questo libro non troverete la Alessandra a 360 gradi – ha spiegato nel corso della presentazione – d’altronde sarebbe impossibile. Ma di certo trovate vari momenti di Alessandra, dei frammenti appunto”.
Il Silenzio e il Rumore si alternano in un delicato gioco di contrasti; ma anche lo Specchio, l’Amore, l’Essere Madre, il confronto con la perdita e la Morte, fino alla riscoperta di sé stessi. Ogni sezione, identificata da un titolo semplice, è l’occasione di esprimere emozioni, ricordi, aspirazioni e fantasie.

Alessandra Esposito trasforma i suoi ricordi in narrazioni esplorando il modo in cui le esperienze, anche quelle più dolorose, possano diventare fonte di rinascita e forza interiore.
Ogni frammento è dunque un invito a un dialogo aperto. Riflessioni condivise per specchiarsi e scrutare il proprio mondo interiore, trovando tra le righe spunti per affrontare il caos e il frastuono della vita moderna. L’autrice sente il bisogno del contatto con gli altri. È una sorta di diario personale, che coinvolge ben presto il lettore che riconosce o disconosce sé stesso.

È quanto sottolineato da Rita Di Gregorio, nella prefazione del libro, in cui descrive il viaggio di Alessandra come una ricerca: “Frammenti che chiedono interezza! Nel cercare la propria, Alessandra traccia la strada per guidare il lettore nella ricerca di un senso profondo e lo fa con delicatezza e autenticità”. Alessandra Esposito riesce infatti a trasformare le sue debolezze in punti di forza, mostrando come la scrittura possa essere un potente strumento di guarigione e crescita personale.

Last but not least, la copertina, che si presenta come un turbinio di colori. “L’idea della copertina – ha spiegato Alessandra Esposito – nasce dal post-it e tutti quei colori rappresentano lo stato d’animo e le emozioni che ognuno di noi prova nel corso della giornata. Ogni giorno i colori cambiano in base alle situazioni e alle emozioni che ci troviamo a vivere”.

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