
#Olimpiadi, Milano-Cortina 2026 è giusto compararlo con Parigi 2024? Anche se manca ancora un anno circa ai giochi olimpici invernali in Italia, è necessario ricordare di come è andata in Francia? Non c’è un campo specifico su cui puntualizzare, perché il discorso è più ampio e più generico: afferisce agli oneri sostenuti, alla sicurezza, alla delinquenza territoriale, alla situazione ambientale e all’incertezza degli eventuali benefici riscontrati durante la kermesse sportiva. Stando a quanto assistito sotto la Torre Eiffel in questa estate, dove sembra che tutto sia stato pianificato minuziosamente, l’Italia ha qualcosa di cui appuntarsi in vista di Milano-Cortina 2026?
#Olimpiadi, Milano-Cortina 2026 scriverà una storia migliore di Parigi 2024?
Il tutto sta nel partire nella via che la maggior parte si evita: non ripetere gli stessi problemi che si sono evidenziati a Parigi. Dunque studiare le criticità, i punti deboli che si sono manifestati in questa estate “aux Champs-Elisées”. In questo modo si può auspicare un’olimpiade quasi perfetta: stile Torino 2012 per intenderci. Battere forte sulla questione sicurezza, nella quale a Parigi si è investito molto: la delinquenza è una serie minaccia che può presentarsi da un momento all’altro. Annullarla è un po’ azzardato oggigiorno, ridurla al minimo deve essere la priorità, se vogliamo che Milano-Cortina 2026 scriva una storia migliore di Parigi 2024.