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#Dipendenza, non spaventano più la droga e l’alcool. Allarma il gioco d’azzardo

Ieri c'erano la droga e l'alcool a fare da padroni, oggi preoccupa altro

#Dipendenza, non spaventano più la droga e l’alcool. Allarma il gioco d’azzardo, soprattutto quello online. Una piaga sociale che ha preso il sopravvento: in ben cinquanta comuni italiani di cui quarantatré con meno di diecimila abitanti, i costi sostenuti per il gioco d’azzardo online sono inspiegabilmente e paurosamente più alti. Più alti di cosa? Della loro situazione economico-sociale, che quarantatré di questi cinquanta comuni italiani, vivono. Scommessi circa 17,8 miliardi euro nel 2023 per il gioco d’azzardo nei comuni italiani, il 22% comparandolo su base nazionale. E stando alla situazione attuale, non sembra a placarsi. Comprovando dunque il tutto su dati certi, sfugge sempre più di mano. Una dipendenza che allarma molto, occorre rimediare.

#Dipendenza, non spaventano più la droga e l’alcool. Il gioco d’azzardo fa paura

La faccenda diventa sempre più seria e paradossalmente non si teme più di tanto degli apparecchi elettronici che si trovano in un centro-scommesse (magari fosse solo quello, sarebbe quasi il problema minore). E’ il giocare d’azzardo online a tenere banco. Praticamente una persona su tre scommette d’azzardo online e chi ne beneficia? La malavita organizzata, specie al Sud. Riciclare denaro (cifre intorno ai sedici/diciassette miliardi di euro, su per giù) attraverso il gioco d’azzardo online, è un business che la criminalità persegue. Ma la situazione si spinge anche verso su al Nord: in Veneto – esattamente a Padova – il gioco d’azzardo online è molto diffuso. Come risolvere questa piaga? Fermare questo fenomeno quanto prima, evitare che degeneri in spiacevoli epiloghi.

 

FONTE: GiocoResponsabile.Info

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