
Roma si prepara ad accogliere un evento artistico unico nel suo genere: da venerdì 7 a domenica 9 febbraio, il Teatro Lo Spazio ospiterà il debutto di “UHT – Da conservare preferibilmente entro…”, il nuovo spettacolo di teatro-danza della Compagnia Teatro del Mediterraneo. Questa pièce, firmata dalla coreografa Viola Centi, riflette con intensità e poesia sulla memoria, sul gesto e sulla ciclicità della vita, intrecciando elementi della tradizione coreutica del Centro-Sud Italia con innovative sperimentazioni performative.
Roma: sul palco 4 donne in un viaggio emotivo
Dopo un anno di ricerca artistica, sostenuto dal programma di residenze “Road to Nowhere 2023-2024” del collettivo Dare To Share, lo spettacolo arriva in prima assoluta a Roma con una messa in scena completa. Al centro della narrazione, quattro donne — interpretate da Viola Centi, Maria Carmen Di Poce, Gabriella Indolfi e Giulia Pesole — che portano il pubblico in un viaggio emotivo tra tradizioni domestiche, rituali quotidiani e memorie collettive.
La scena si apre con un’immagine suggestiva: l’inverno è tornato, la festa è finita e ciò che rimane sono avanzi in dispensa e ricordi che svaniscono lentamente. Attraverso movimenti simbolici, gesti e danze, le protagoniste raccontano il ciclo delle stagioni, esplorando il concetto di conservazione e trasformazione. La cucina, la tavola apparecchiata, la festa e la preghiera diventano metafore per riflettere sulla trasmissione delle tradizioni e sull’inevitabile cambiamento che queste subiscono nel tempo.
Il valore del ricordo e la sua durata nel tempo
“UHT” invita gli spettatori presenti a Roma ad interrogarsi sulla natura della memoria: “Dove si depositano i ricordi? Qual è la loro durata? E se, come il cibo, anche la memoria avesse una data di scadenza, cosa sceglieremmo di conservare?”, spiegano le ideatrici del progetto, Viola Centi e Gabriella Indolfi. L’indagine artistica si ispira al processo di lunga conservazione degli alimenti come metafora per il tramandare delle tradizioni, intrecciando il teatro, la danza e il patrimonio culturale con una drammaturgia intima e universale.
La regia di Viola Centi e la drammaturgia di Gabriella Indolfi si uniscono alle scenografie evocative di Riccardo Fanari, realizzate in collaborazione con lo Studio Superfluo, e alle musiche di Nicola Centi, che amplificano l’atmosfera con suoni profondi e coinvolgenti.
“UHT – Da conservare preferibilmente entro…” non è solo uno spettacolo, ma un’esperienza sensoriale e simbolica che invita il pubblico romano a riflettere sul valore del ricordo e sull’importanza di ciò che decidiamo di tramandare.