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Delitto al Grand Hotel: chi ha ucciso Mr. Crane?

Fino al 31 dicembre al TEATRO SPAZIO 18B a Roma

Torna il consueto appuntamento con il giallo al Teatro Spazio 18b, fino al 31 dicembre, con lo spettacolo DELITTO AL GRAND HOTEL, scritto e diretto da Massimo Roberto Beato.

Un giallo interattivo, in cui il pubblico condivide la scena con gli attori, realizzato sul modello dell’Escape room. Con suspense e passione sino alla fine, lo spettatore s’interroga sull’omicidio e su chi possa esserne l’artefice. L’atmosfera cupa e lugubre, gli sguardi tetri e sinistri dei protagonisti lo confondono, lo dirottano in una direzione e poi bruscamente in un’altra, come una barca in tempesta, alimentando in lui la sete della verità. Chi avrà ucciso Mr. Crane, il direttore del Grand Hotel?

Ma veniamo alla trama. Un miliardario irlandese, una baronessa bavarese e un eccentrico gallerista di Londra si trovano raccolti in un lussuoso Grand Hotel, immerso in un incantevole paesaggio montano in Scozia. Sono gli unici “inquilini” nel Grand Hotel, che sembra apparentemente abbandonato. Restano bloccati sul posto a causa di un’improvvisa tempesta di neve. Cercano di sopravvivere al freddo e nel frattempo si conoscono, parlano, ma ognuno nasconde un segreto, che sarà svelato soltanto alla resa dei conti. Quando viene ritrovato il corpo del direttore dell’hotel, l’atmosfera si fa ancora più tesa.

Ad un certo punto, scovano anche un uomo legato fuori, un noto detective, che ha trovato alloggio nell’albergo. Improvvisamente, diventano tutti sospettati dell’omicidio e seminano falsi indizi.

La mente di Monsieur Poisson (il detective), però, è geniale: tassello dopo tassello, ricostruisce la vicenda nei minimi dettagli e rivela il nome dell’assassino a tutti i presenti riuniti in cerchio, come in un giallo di Agatha Christie. Ma la pièce è originale, non c’è nulla da dare per scontato, nemmeno il finale.

Una menzione di merito alla regia e a tutti gli attori per l’interpretazione e la presenza scenica.

Il teatro, piccolo e accogliente, favorisce l’interazione con il pubblico.

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