Velletri celebra il carciofo alla matticella
L’ultimo weekend di aprile tra tradizione contadina e sapori DOC, in un weekend da non perdere

Velletri a pochi chilometri da Roma in un’atmosfera che intreccia tradizione, cultura e convivialità, rende omaggio a questo prodotto unico, espressione della cucina contadina e delle eccellenze locali.
Velletri accende i bracieri: torna la festa del carciofo alla matticella, simbolo di identità e gusto
Nell’ultimo weekend di aprile, Velletri si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto dove a dominare la scena è uno dei prodotti più autentici e amati della tradizione locale: il carciofo alla matticella In un clima di festa che unisce gastronomia, cultura popolare e convivialità, la città rende omaggio a questa prelibatezza contadina, celebrandola come simbolo identitario e protagonista indiscusso della cucina dei Castelli Romani.
Un sapore che nasce dal fuoco e dalle radici
Preparato secondo un’antica tecnica tramandata da generazioni, il carciofo alla matticella viene cotto direttamente sui bracieri accesi con le “matticelle”, ovvero i fusti delle viti potate. Questo metodo conferisce al carciofo un sapore affumicato, intenso e inconfondibile, capace di raccontare, a ogni morso, la storia agricola e familiare di un intero territorio.
Il vino che racconta il territorio di Velletri e non solo
A completare il rito gastronomico, non può mancare l’abbinamento con i vini locali. In particolare, il Velletri DOC e il Castelli Romani DOC si sposano perfettamente con il gusto deciso del carciofo alla brace, creando un’armonia di sapori che valorizza le eccellenze della produzione enologica locale.