#Elodie, in cinque giorni ha zittito in molti. Lo dimostrano gli 89.000 a Milano e a Napoli

#Elodie, in cinque giorni ha zittito in molti. Lo dimostrano gli 89.000 a Milano e a Napoli. Domenica 8 giugno 2025 e giovedì 12 giugno 2025, saranno due giorni e due date che a Elodie resteranno indelebili. I primi due stadi della sua carriera, per la trentacinquenne romana e che saranno ben impresse nella sua memoria. Due concerti da assoluta protagonista, riscontrati dal pubblico che l’ha assistita: in 45.000 a San Siro a Milano e in 44.000 al Maradona a Napoli. Due risultati pazzeschi, per un’artista che esordiva appunto negli stadi. A Napoli l’effetto è stato ancora più prestigioso: la prima artista femminile solista nella storia ad esibirsi allo stadio. E il risultato è stato più che ottimo, per chi debuttava negli stadi e soprattutto in quello di Napoli. Congratularsi è d’obbligo.

#Elodie, piaccia o non piaccia: bisogna dare a Elodie quel che è di Elodie

Il paradosso è spontaneo: due stadi pieni a Milano e a Napoli, da una performer di Roma. Elodie ha messo a posto tutto lo Stivale: Nord, Centro e Sud. E per citare una storica frase: dare a Cesare quel che è di Cesare. Stavolta vale per Elodie: dare a Elodie quel che è di Elodie. Per chi finora ha sempre dubitato che potesse avere successo o sembrare azzardato annunciare due stadi da un anno e non raggiungere ancora il sold-out (che conta relativamente), dovrebbe almeno avere la bontà di scusarsi e riconoscere di essersi sbagliato o quantomeno di aver avuto torto. Per chi ha assistito, ha visto Elodie nella sua totalità: un’eccentrica e bravissima performer, che gestisce il palco come in pochi e in poche. Dare a Elodie, quel che è di Elodie. Chapeau alla Di Patrizi!