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Bergamo al Kilometro Zero debutta Sblind

Arriva il social network privo di algoritmi che punta all'etica e alla sostenibilità, quali fondamentali caratteristiche, da un'intuizione di Francesco Bertuletti. Scopriamo nel dettaglio la rivoluzione.

Sta facendo notizia Sblind l’innovativo social network, che si pine il principale obiettivo di essere etico e sostenibile. Con la caratteristica degli appena 100 followers la nuova piattaforma voluta da Francesco Bertuletti, intende andare a rivoluzionare il concetto di social.

Photo by @laurascarpellini

 A Bergamo si analizza il nostro vivere attraverso i social

Stando al recente rapporto “Studio Inside Marketing” del 2023 messo a punto da We Are Social ha mostrato la tendenza che gli individui siano in media 6,5 ore al giorno collegati a internet. Un dato alquanto preoccupante questo, tenendo conto che prendendo ad esempio un’aspettativa di vita media di 83 anni, vuol dire che gli esseri umani si trovino a passare circa 15 anni della loro vita, in totale assorbimento sulle piattaforme web e reti sociali.

Su questa stessa linea si è andato sviluppando il progetto Social Warning del Movimento Etico Digitale, che ha individuato come il 51% dei ragazzi tra i 15 e i 20 anni sia assalito da vero disagio, nel prendersi una pausa da internet e dai social media.

I giovani ormai controllando il proprio smartphone in media 75 volte al giorno.  Preoccupa il dato di tale comportamento che vede il 7% di questi, arrivare addirittura a controllarlo fino a 110 volte al giorno. Di contro abbiamo altri dati che ci illustrano come il 52% dei ragazzi tra gli 11 e i 18 anni ha cercato di ridurre il tempo trascorso online, senza successo alcuno.

La ricerca prosegue poi mostrando il confortante dato in cui 33% dei giovani, vada definendo il proprio utilizzo dello smartphone “eccessivo”. Se vogliamo andare a considerare poi che un adolescente dovrebbe dormire mediamente 8-10 ore al giorno (secondo l’American Academy of Sleep Medicine), a quanto pare il 40% degli intervistati ha dichiarato di dormire molto poco rimando collegati di notte allo smartphone, piuttosto che alla console o al computer.

photo by @laurascarpellini

La mission di Sblind
Sono proprio queste alcune delle criticità dettate dai cosiddetti “tempi moderni”, a cui intende andare ad offrire nuova direzione, la piattaforma social Sblind (www.sblind.com),. La giovane startup è la risultanza di una visione alternativa dei social, di un gruppo di imprenditori e manager bergamaschi.

Il nuovo corso in cui si intende andare a collocare  Sblind,k è stato presentato al recente convegno tenutosi presso il Kilometro Rosso – Innovation District di Bergamo. Per l’occasione sono stati chiamati a partecipare Jaime D’Alessandro (giornalista di Repubblica, saggista, esperto di tecnologia e cultura digitale), Giacomo Poretti, comico e attore del noto trio “Aldo, Giovanni e Giacomo”, Francesco Bertuletti, CEO in Sblind, Federica Perico di
Rigamonti Spa, Francesco Musardo, CEO di Alberami – Regenerative Farming , società benefit che lotta contro il Climate Change.

A al proposito così si esprime Bertuletti:“Sblindrispetta l’identità digitale dei propri utenti e partecipa attivamente
alla crescita, alla promozione e alla tutela del territorio. Così come per lo sfruttamento di valori sostenibili come le risorse idriche, il lavoro minorile, le disuguaglianze sociali, la discriminazione di genere e tutti i 17 goals rappresentati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, dobbiamo riconoscere la scelta di non contribuire allo sfruttamento delle Identità Digitali dell’individuo”.

I punti di forza del social che intende creare un mini-ecosistema

Sblind, oltre a proporre innovazioni radicali, si pone quale fervido sostenitore per la compensazione delle emissioni di CO2, andando ad utilizzare  un modello di business circolare. Questo modello offre benefici agli utenti , e contestualmente contribuisce alla compensazione delle emissioni a livello globale.

Infatti proprio a un sistema digitale proprio, Sblind permette il calcolo e la compensazione delle emissioni di CO2, coinvolgendo gli utenti in azioni concrete. L’obiettivo principale di Sblind sarà quello di andare a  colmare il vuoto generato dalla globalizzazione dei social media più diffusi.

Il progetto nuovo progetto social mira a creare un mini-ecosistema in cui le persone, i luoghi e le attività possano interagire e identificarsi reciprocamente. Tutto molto local, andando a dare valore anche a ciò che abbiamo nelle nostre prossimità logistiche

Sblind critica l’attuale panorama dei social media, che offre una vasta gamma di opzioni e contenuti infiniti, spesso influenzati da freddi algoritmi e strumenti di intelligenza artificiale, che non fanno altro che andare a limitare la capacità critica obiettiva degli utenti, nel cercare effettivamente ciò che interessa realmente.

Il nuovo social intende ridare valore alla condivisione. basandosi sulle effettive relazioni interpersonali, sul territorio a breve distanza,  e sulla riscoperta di tutto quel mondo che effettivamente rispecchia il personale pensiero, senza alcuna forma di condizionamento social.

Utopia? l’idea è ammirevole, e l’intraprendenza imprenditoriale anche. Non ci resta che aderire!

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