Roma: al Teatro de’ Servi arriva il genio di Pirandello
Alla scoperta delle profondità dell’animo umano con “Il Berretto a Sonagli” in scena dal 14 al 26 gennaio
Il Teatro de’ Servi di Roma si prepara ad accogliere uno dei capolavori intramontabili del teatro italiano: “Il Berretto a Sonagli” di Luigi Pirandello, in scena dal 14 al 26 gennaio con la regia di Luca Ferrini. Un’occasione imperdibile per immergersi nella complessità delle relazioni umane e nei giochi delle apparenze che Pirandello, con il suo acume, ha saputo raccontare come pochi altri.
Un dramma di maschere e verità
La trama ruota attorno a Beatrice Fiorica, una donna sull’orlo della disperazione, decisa a vendicare l’umiliazione subita dal marito infedele. Il Cavaliere Fiorica, infatti, ha intrecciato una relazione con Nina Ciampa, la giovane moglie di Ciampa, fidato contabile della famiglia. Ma in un mondo dominato dalle apparenze, dove la reputazione conta più della verità, Beatrice non immagina fino a che punto si spingeranno le conseguenze del suo gesto.
Determinata a esporre il tradimento, Beatrice trascina nel suo piano il fratello Fifì, la fedele domestica Fana e persino il commissario Spanò, che si lascia convincere a cogliere in flagrante i due amanti. Lo scandalo scoppia con fragore, ma è proprio nel momento del trionfo che la situazione si ribalta: Ciampa, in una rivelazione sconvolgente, mette a nudo la brutalità della verità e le implicazioni devastanti per chi osa sfidare l’ipocrisia sociale.
Un tema universale e attuale
Sotto la sapiente regia di Luca Ferrini, questo grande classico viene riproposto con un taglio che punta a esaltare l’universalità del messaggio pirandelliano: le maschere che indossiamo per sopravvivere nella società, il compromesso tra ciò che siamo e ciò che vogliamo mostrare agli altri. Il pubblico sarà trascinato in un vortice di tensione, ironia e dramma, dove la commedia si mescola con il tragico in modo magistrale.
Un appuntamento a Roma da non perdere
“Il Berretto a Sonagli” non è solo uno spettacolo, ma un viaggio nelle profondità dell’animo umano. Attraverso i suoi personaggi, Pirandello ci invita a riflettere su temi che non smettono mai di essere attuali: l’ossessione per le apparenze, il peso delle convenzioni sociali e il conflitto tra verità e finzione.
Dal 14 al 26 gennaio, il Teatro de’ Servi diventerà il palcoscenico di un’opera che non smette di stupire e coinvolgere, lasciando gli spettatori con una domanda pungente: siamo davvero pronti a rinunciare alle nostre personali maschere.
