Venerdì 3 e sabato 4 maggio torna negli spazi di Monte Verità Giardini in Arte, rassegna culturale giunta alla sua 7a edizione. Simbolo della stretta unione tra Arte e Natura, la rassegna evoca le radici della comunità che ha reso mitica questa collina.
Si apre alle 18.30 con una conferenza dal titolo ‘Arte contemporanea e biosfera: una nuova dialettica, dedicata alla relazione tra Arte e Natura analizzata in particolare guardando agli artisti contemporanei che si confrontano con il mondo naturale in modo dinamico e con una molteplicità di letture. La biosfera non rappresenta soltanto un soggetto d’indagine, ma un contesto con cui gli artisti interagiscono in maniera innovativa, impiegando una vasta gamma di linguaggi, materiali e mezzi espressivi per interpretare la complessità di questa relazione nell’epoca contemporanea.
Partendo dalla poesia, che restituisce alla natura la sua essenza intrinseca, emancipandola dalla nostra prospettiva di utilità strumentale o di definizione scientifica, verranno esplorati gli approcci innovativi e i mezzi espressivi attraverso cui gli artisti contemporanei traducono la complessità di questo rapporto.
Intervengono Chiara Gatti, storica e critica dell’arte e Direttrice del MAN di Nuoro, Alessandro Biggio, artista e Fabio Merlini, filosofo, Direttore regionale SUFFP Lugano e Presidente della Fondazione Eranos. (venerdì 3 maggio ore 18,30 Auditorium Monte Verità).
A seguire, alle 19.45, Le Montagne Incantate tornano al Monte, esposizione delle opere create dai sei artisti che lo scorso anno sono stati protagonisti del progetto Die Zauberberge_Le montagne incantate, promosso dalla Fondazione Monte Verità e dal Museo MAN. Gli artisti svizzeri Tonatiuh Ambrosetti, Maya Hottarek, Lisa Lurati e gli artisti sardi Giaime Meloni, Elena Muresu e Marco Useli presenteranno alcuni lavori che sono il risultato delle ricerche svolte nelle due “isole ideali”, proponendo uno sguardo contemporaneo su luoghi simbolo di componenti primigenie, di spiritualismo e autarchia. Fotografie, cianotipie, grafiche, installazioni sonore, lavori realizzati nei boschi di arcaica memoria saranno ospitati nelle capanne aria-luce del parco storico e negli spazi dell’hotel in stile Bauhaus. La serata terminerà con uno standing dinner rigorosamente vegetariano.
Respirare il luogo con lo yoga, la mattina di sabato 4 inizierà con un’immersione nel luogo con la guida della maestra di Yoga Elena Salvioni che, tempo permettendo, nel primo pomeriggio proseguirà con una passeggiata meditativa. I posti sono limitati e si raccomanda l’iscrizione. (sabato 4 maggio dalle 10,00, Sala Balint).
A chiudere la seconda giornata, alle 17, ci sarà la presentazione in anteprima del libro les voix magnétiques, curato da Federica Chiocchetti e Sophie Mauch (sabato 4 maggio ore 17,00, Auditorium).
Si tratta di un’inedita raccolta di aforismi al femminile presentati in poesia concreta e in quattro lingue. La pubblicazione si colloca nell’ambito della mostra La scia del Monte ou les utopiste magnetique promossa dalla Fondazione Monte Verità e dal Musée des Beaux – Arts Le Locle e curato da Nicoletta Mongini, Direttrice cultura della Fondazione Monte Verità e Federica Chiocchetti, Direttrice MBAL. L’esposizione, che affianca elementi storici della collina delle utopie a opere di 26 artisti contemporanei che si sono immersi nel Genius loci del Monte, sarà visitabile presso il museo di Le Locle fino al 15 settembre.
La serata si concluderà con un aperitivo vegetariano.
Tutto il programma e le modalità di partecipazione su www.monteverita.org
