
Ospite d’eccezione per la sera finale del 23 giugno sarà Ismaila Jadama, ragazzo proveniente dal Gambia supportato da SOS Villaggi dei Bambini attraverso il programma “Io Non Viaggio Solo”. Ismaila porterà sul palco la sua testimonianza di integrazione e accoglienza.
Nel mondo, sono quasi 7mila le lingue parlate da oltre 6 miliardi di persone, ma esiste un linguaggio universale che supera confini e barriere: la musica.SOS Villaggi dei Bambini e Musicultura rinnovano la loro collaborazioneper il secondo anno consecutivo, una sinergia che testimonia il prezioso contributo che la musica e la cultura possono fornire per far conoscere temi di rilevanza sociale.In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, quest’anno, durante la serata finale del 23 giugno, SOS Villaggi dei Bambini porterà sul palco di Musicultura il tema dei migranti.
La trentesima edizione del concorso dedicato alla canzone d’autore italiana sarà dunque arricchita dalla testimonianza di integrazione e accoglienza di Ismaila Jadama, ragazzo proveniente dal Gambia supportato dall’Organizzazione attraverso il programma “Io Non Viaggio Solo” in Calabria, e di Orso Muneghina, Responsabile Emergenze di SOS Villaggi dei Bambini.
“Dalla mia esperienza ho imparato che, in Italia, per abbattere i pregiudizi sui migranti dobbiamo iniziare a conoscerci, incontrandoci per raccontare e condividere le nostre esperienze, le nostre storie e i nostri sogni– dichiara Ismaila Jadama– Il supporto di SOS Villaggi dei Bambini e del suo Programma Io Non Viaggio Solo, con i suoi laboratori sulle life skills, mi ha permesso di riconoscere e gestire le mie emozioni, aiutandomi a riacquistare fiducia in me stesso e nelle mie capacità. Oggi, sono più determinato che mai a seguire i miei sogni e le mie passioni. Per esempio, conduco un programma nella web radio dello SPRAR Luna Rossa, che mi permette di esercitarmi con la lingua, di lavorare con la mente e di poter ascoltare tanta ottima musica come quella di questa sera”.
“Siamo veramente contenti di essere partner sociale di questo importante evento per il secondo anno consecutivo e di poter portare sul palco la testimonianza del nostro lavoro per favorire accoglienzae integrazione – aggiunge Orso Muneghina, Responsabile Emergenze di SOS Villaggi dei Bambini– La musica ha da sempre rappresentato un linguaggio universale che spesso riesce ad avere un effetto più potente ed incisivo delle parole. La sua forza è quella di unire le persone e i popoli, andando oltre le tante barriere che, soprattutto in questo periodo, si stanno alzando”.
In Italia, SOS Villaggi dei Bambini è attiva con programmi mirati che riguardano da una parte l’accoglienza e l’inserimento socialedi Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) e giovani richiedenti asilo e, dall’altra, nuoviinterventi di protezione e integrazione per famiglie migranti, principalmente nuclei composti da mamme e bambini. Nello specifico, l’Organizzazione opera in Calabria con il programma di sostegno psico-sociale per MSNA “Io Non Viaggio Solo”, nei Villaggi SOS con programmi di accoglienza e a Torino con il programma di affido interculturale “Come a casa”. Nel 2018, SOS Villaggi dei Bambini ha raggiunto circa 440 MSNA e richiedenti asilo, accogliendone 50 nei Villaggi SOS e sostenendone 390 in Calabria. A Torino, invece, è stato dato supporto a7 donne e a 9 bambini, ospitandoliin nuclei familiari interculturali