Solidarietà a Greta Beccaglia. Orrore e rabbia, ma il gesto resta

La quattordicesima giornata della Serie A, targata 2021/22, si è conclusa col netto 4-0 del Napoli sulla Lazio, dopo le debacles della Juventus in casa contro l’Atalanta e del Milan al Meazza col Sassuolo. In mezzo registriamo la vittoria dell’Inter in Laguna e quella di Pirro della Roma sul Torino di Juric all’Olimpico.
Ciò che ha caratterizzato la giornata di campionato e che purtroppo stona e storpia i risultati sopracitati, è quanto accaduto all’esterno dello stadio Carlo Castellani di Empoli, al termine di Empoli-Fiorentina. Ricordiamo che il derby toscano – giusto per non scontentare gli statistici – è finito 2-1 per la squadra di casa.
Un’inviata di Toscana tv – mentre lavorava e cercava di estrapolare fuori allo stadio le sensazioni a caldo dei tifosi, a match finito – è stata protagonista di una brutta vicenda. Un tifoso è passato dietro di lei (attenta a inquadrare la telecamera e a informare lo studio della situazione) e le ha “palpeggiato” il fondo schiena.
Un episodio – che fa orrore solo a narrarlo – non ha destabilizzato la ragazza: con molta lucidità ha intimato a costui che non è un gesto da compiere. Altri assurdi individui si sono avvicinati e trattavano lei e il gesto medesimo, come sono loro: con superficialità. Più triste come si è comportato il collega dallo studio.
Essendosi lui accorto che la collega si era indignata, le raccomandava di non prendersela, come se non fosse accaduto nulla. Un fatto grave che invita a rincarare la dose, di come nel 2021 siamo ancora a questo e per giunta a distanza di pochi giorni, dalla giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
La vittima di questa mesta vicenda – Greta Beccaglia – non si è scoraggiata più di tanto, denunciando l’individuo e attraverso il programma quotidiano di Rai2 – Ore 14 condotto da Milo Infante – ha precisato che il collega si è subito scusato di come aveva risposto durante la diretta, riconoscendo di come avesse sbagliato.
Attraverso sempre il programma di cui la giovane redattrice è stata ospite, ha scoperto che il presidente della Fiorentina – Rocco Commisso – l’ha invitata allo stadio Artemio Franchi di Firenze, in vista del prossimo match di campionato del club viola. Già da questo, si intuisce che non ci siamo.
La donna non è un oggetto da sfoggiare, ma una persona come lo è l’uomo. Una persona che deve essere rispettata a prescindere. Chi deride, chi banalizza, chi minimizza o sminuisce questa terribile e oscena vicenda – dove Greta Beccaglia a suo malgrado è stata vittima – è complice. Non è meno idiota di chi l’ha palpeggiata.
E dare un segnale per combattere l’imbecillità o l’inettitudine umana, lo dai diversamente e non invitando lei allo stadio o altrove. Si rende così la donna sempre più un oggetto e non trasmetti il messaggio che invece vorresti mandare. Non si critica Commisso attenzione, ma così il messaggio difficilmente arriva.
Per chiosare – a parte l’incontrastata e l’indubbia solidarietà a Greta Beccaglia – ci si aggancia a delle vecchie parole di Franco Battiato sulla politica. Stavolta le attribuiamo a questo episodio, anche rammentando la giornata mondiale contro la violenza sulle donne: “Non c’è niente da fare”. E siamo nel 2021.
Alfonso Infantino