
Si racconta. Per fare un ritratto autentico di Alessandra Hropich ci vorrebbe solo Alessandra Hropich (decisamente fuori dagli schemi mentali rigidi).
Sono sicuramente una profonda osservatrice, indagatrice di dettagli e molto empatica. Mi definiscono simpatica ma, altri, molto antipatica.
Quando racconto la miseria umana ai diretti interessati ovvero ai protagonisti di detta miseria, sono inevitabilmente odiosa perché vera.
Amo scrivere solo la verità ma non quella che mi si racconta, ognuno maschera, amo la verità che spesso ognuno non rivela. Come faccio a conoscere certe verità?
Segreti del mestiere, nessun pasticcere dirà mai veramente la ricetta delle sue torte.
Amo scoprire cosa si nasconde dietro la facciata delle persone, soprattutto di quelle persone di cui sono certa che recitino un copione tutta la vita.
A volte, sento di aver vissuto 10 vite per quanti misteri, sfumature e lati oscuri dell’animo umano ho colto.
Nonostante volessi fare l’Avvocato, appena conseguita la laurea in legge, odiavo la scrittura ma non volevo e non intendo tenere per me le tante, troppe facce ed anomalie che l’essere umano vuole ad ogni costo nascondere ed io non riesco a tenere per me ogni cosa.
Poi ho sempre scritto in realtà, pubblico articoli su giornali online, interviste, ecc.
A cosa serve che io sappia tutto delle persone se poi turba che io renda pubblici vizi e virtù degli italiani? Non sono di certo un contenitore in cui ognuno butta la propria stranezza o altro ed io raccolgo soltanto.
La cassetta della posta va svuotata ogni tanto, allo stesso modo, va svuotata la mente per rendere tutti informati di come sono realmente le persone, mi libero io mentre informo la società che altrimenti non saprebbe mai ciò che io invece so.
Certo è che tanto sapere mi ha reso una persona che sa dare consigli per ogni accadimento, sono stata sempre per tutti una sorta di topo per esperimenti sociali. La cattiveria pesante, i gesti offensivi, le maldicenze grandiose così come i gesti e le azioni di grandi bontà, le ho conosciute tutte, ormai, ad ogni frase, sguardo o gesto, so già cosa seguirà e i motivi profondi che spingono ciascuno ad agire in un certo modo.
Inizio la mia avventura letteraria con il libro: “Quando il Mostro è il proprio padre!”
Ero sconvolta di aver conosciuto un lato segreto e vergognoso di un uomo perbene che tutta la vita in moltissimi hanno ritenuto quasi un santo, perché nessuno conosceva il lato malato e perverso che solo in famiglia si doveva conoscere.
Il mio primo libro rappresenta un marchio per me, infatti in tanti mi definiscono ancora oggi: “La scrittrice del Mostro!”
Invece ho voluto cambiare registro raccontando anche storie sempre vere ma felici.
Il libro: “La felicità? Ve la do io!” Racconta sia di persone felici che infelici avendo ormai imparato alla perfezione a riconoscere chi è felice, chi non lo è e chi vive per ostentare felicità, quest’ ultima è la peggiore categoria perché vive la propria infelicità sempre però in ansiosa competizione con chi è realmente felice cercando di emularlo indossando una maschera che non rappresenta la vera vita di una persona.
Le storie del mio libro sulla felicità sono molto semplici e alla portata di tutti, situazioni utili per capire dove risiede la felicità e come evitare di perdersi in vane ricerche.
Ogni storia infelice è raccontata con il mio solito stile ironico, non so raccontare di gente infelice che ostenta felicità ad ogni costo senza descrivere certe persone con ironia, involontariamente faccio ridere già solo per come descrivo certi soggetti. Mentre, quando descrivo chi vive davvero la felicità, mi astengo dalle critiche e dai commenti ironici ma mi limito a raccontare la bellezza di chi vive bene la propria vita, ho tanto rispetto per queste persone.
Sono tanti i consigli che dò nel mio secondo libro perché i consigli debbono essere semplici ed utili per tutti anche per gli infelici che sono coloro che, paradossalmente, sono più disposti a migliorare la propria vita perché prendono atto del proprio scontento.
Non servono miracoli economici o vedute da sogno per essere felici ma, la gioia di vivere, bisogna trovarla dentro di noi ed io dico come fare.
“Vittima di mille ingiustizie” è un libro in cui racconto le tante cattiverie subite da mia sorella Antonella sin da piccola e poi, nel mondo del lavoro.
Infine, il libro: “Mostri!” Ancora una volta, io e mia sorella abbiamo raccontato le mille angherie e nefandezze dell’essere umano che fin troppo spesso dimostra di vivere solo per distruggere la vita altrui. I Mostri raccontati nel nostro ultimo libro (mio e di mia sorella Antonella) sono donne che annientato i mariti usando ogni strategia femminile, mariti e uomini in genere che trattano la donna come un oggetto da usare e maltrattare a vita. Poi i Mostri nel mondo del lavoro che sono quelle persone senza scrupoli spesso premiate a discapito di colleghi perbene.
Ricordando che i Mostri sono quotidianamente tra noi ma non si palesano come tali e comunque la società è troppo superficiale da scoprire i Mostri in tempo.
Essendo la società piena di manipolatori e soggetti deboli, come i due poli opposti delle batterie, ogni manipolatore (Mostro) andrà sempre a caccia della sua vittima
Sinossi dei libri
Quando il Mostro è il proprio padre!
Una storia Vera…
Mostro. Parola sfaccettata, ambigua, dai molteplici significati. Figura che assembla in sé una contaminazione innaturale di elementi diversificati, tali da provocare meraviglia o orrore. O, ancora, che possiede in misura straordinaria qualità negative o positive. E il Protagonista di questa lancinante storia vera narrata da Alessandra Hropich è mostro nell’accezione maggiormente negativa del termine, esempio supremo di malvagità, sintesi estrema di pulsione perversa e distruttiva.
Spesso le mura domestiche celano incubi che, dall’esterno, non riescono ad essere colti. Incubi che popolano solamente le vite di chi abita quelle mura. In questo caso. Una moglie e due figlie alla mercé di un padre-padrone. Una figura sfuggente, psicologicamente, distorta, disturbata e instabile che, oltre a portare su di sé il marchio infamante della pedofilia, è pervasa da una serie infinita di patologie e turbe mentali. Quel che si dice un “vero e proprio caso clinico da manuale”.
Quando il mostro è Il proprio padre è la cronistoria nuda e cruda di una famiglia distrutta dalla Presenza di un orco dalla crudeltà senza limiti e si pone come un diario degli avvenimenti in cui gli abusi sui minori sono solo uno dei tanti scheletri nell’armadio analizzati.
Un libro che, scoperchiando uno dei tanti vasi di Pandora nascosti nelle case del nostro Paese, vuole essere di interesse, sia collettivo, sia per chi sta vivendo un simile trauma, non avendo ancora avuto la forza o il coraggio di ribellarsi ad esso.
Corredato da Interviste a personalità del mondo ecclesiastico, legale e medico questa discesa agli inferi nella anormale normalità di una famiglia s’imprime nella memoria. Ricordando al lettore che il male e la sua atroce banalità sI nascondono più vicino di quanto si pensi.
La Felicità? Ve la do io!
La felicità, quella vera, non è quella che immaginiamo leggendo o vedendo i personaggi vip sui giornali o in tv. La felicità illusoria dura poco perché è fatta di apparenza ed è quella che lascia l’amaro in bocca. Non esistono modelli prestabiliti per vivere bene e felici, basta partire dal binario giusto nelle circostanze più importanti della vita. Chi lo dice che un personaggio famoso sia sempre allegro e senza problemi? L’ ho chiesto ad un vip che ha dato il suo parere. Vi racconto come cercano la felicità gli altri e il motivo per cui, spesso, non la trovano e come io stessa l’ ho trovata!
https://www.youcanprint.it/la-felicita-ve-la-do-io/b/62150c3f-b50b-5a3d-a224-ed8dd9c9c6b1
Vittima di mille ingiustizie!
La prepotenza esiste in tutte le classi sociali, ad ogni livello, ad ogni età. Storie vere di maleducazione e comportamenti violenti, raccontate da chi ha vissuto sul campo, sin da piccola, ogni tipo di sopruso. Pur continuando ad essere educata, ho imparato che i prepotenti vanno avanti ovunque nella vita mentre le persone educate e perbene, purtroppo restano sempre indietro.
Recensione di Rossella Parisi
Ho letto con estremo interesse questo libro perché amo molto il genere di attualità. Ma mi aveva colpito già il titolo: “Vittima di mille ingiustizie.”
Non sopporto chi rende vittima gli altri ed ho trovato fin troppe storie di uno squallore estremo simbolo di una società che soffre.
Questo libro, con le diverse storie, alcune raccapriccianti, altre, anche divertenti, mi ha aperto gli occhi sulle cose che accadono e che difficilmente si leggono sui giornali. Un libro che si fa amare sin da subito per le storie originali e per lo stile ironico di chi lo ha scritto. Leggere tanta cattiveria già nei bambini, mi fa rabbrividire, a me che avevo sempre considerato i piccoli come anime candide, incapaci di fare del male.
Consiglio vivamente di leggerlo a tutti coloro che non accettano le prepotenze o di essere sempre in subordine nella vita familiare, lavorativa e nella società in genere.
Per informazioni sul libro.
http://www.youcanprint.it/youcanprint-libreria/narrativa/vittima-di-mille-ingiustizie-ebook.html
Mostri!
I Mostri sono in ogni parte del globo. Per ogni Mostro che scompare, subito ne arrivano altri, i Mostri sono delle carogne che non spariscono mai, ne nascono sempre nuovi e sempre più affamati di vendetta. Gli intrighi, i sotterfugi, gli equivoci e l’ ipocrisia della società la rendono spesso complice dei Mostri perchè la natura umana cinica, meschina e capace di tutto dovrebbe scandalizzare l’ opinione pubblica, invece cattura, per questo i Mostri riescono a farla franca. I Mostri sono e saranno sempre a caccia di prede perchè l’odio non basta, serve colpire e serve farlo perbene, senza esclusione di colpi!
https://www.youcanprint.it/mostri/b/36ef6f66-740b-5f43-a59e-babf005c66e8
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