Giornata internazionale degli anziani, Mattarella: “Sono il pilastro di ogni famiglia”
Anticipa quella relativa agli angeli custodi: i nonni

Sabato 1°ottobre, oltre ad essere la prima giornata del decimo mese dell’anno e anche una giornata particolare, quella dedicata a persone che non sempre balzano all’occhio: gli anziani. Sergio Mattarella l’ha rammentato e li ha definiti come meglio non poteva: “Sono il pilastro su cui una famiglia si affida”. Esaustivo, chiaro e come sempre impeccabile il nostro Presidente della Repubblica. E se ci si riflette come dargli torto? Il 1 ottobre tra l’altro giorno precede proprio quello relativo agli angeli custodi – il 2 ottobre – non è un proprio un caso che sia stata attribuita questa data a loro. Gli anziani, persone che la maggior parte trascorrono le giornate a patire i malanni dovuti all’età avanzata, ma ciononostante sono sempre lì ogni volta che noi necessitiamo di loro. Quando non ci sono i genitori, ci sono i loro genitori: i nonni. Fondamentale per chi ha l’oblio facile.
Giornata internazionale degli anziani, tra guerre e pandemie
Beh come non esordire con queste parole, gli anziani – a seconda dell’età – più o meno in generale hanno patito il peggio che l’umanità poteva aspettarsi: prima guerra mondiale, seconda guerra mondiale, la guerra fredda e altre situazioni belliche che non siamo qui ad elencare, ma è giusto per rendere l’idea. A ciò ci associamo altre gravità come le pandemie: il colera, il vaiolo e quello piuttosto recente come il covid. Dovremmo solo ringraziare noi nati dopo di loro – a parte il covid – ce la siamo cavata a non dover vivere gli stessi periodi. E ci lamentiamo per ogni sciocchezza che non gira a nostro favore, approfittiamo invece in quel sporadico momento di lucidità e riflettiamo su quanto siamo fortunati a non aver sofferto, a non soffrire come è capitato ai nostri nonni. Li accantoniamo per una questione anagrafica, fermiamoci e pensiamo un attimo a quella umana. Valgono eccome.