
Ah, il lavoro. Chi non ce l’ha se ne preoccupa, chi ce l’ha se ne lamenta oppure ne è troppo coinvolto. Tra il lavorare troppo e l’essere dipendenti dal lavoro, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e l’Organizzazione internazionale del Lavoro (Ilo) hanno dichiarato che lavorare oltre le 55 ore settimanali fa male alla salute.
Complice la tecnologia invasiva e onnipresente, sono in molti quelli a cui capita di ricevere telefonate, email e messaggi a cui occorre rispondere anche al di fuori dell’orario di lavoro. E allora noi di Time2play ci siamo chiesti: quali sono le abitudini lavorative degli italiani? Si tende a lavorare troppo o troppo poco? Ci si riposa abbastanza o si tende a non prendere mai ferie? Lo abbiamo chiesto direttamente a 497 italiani che lavorano in ufficio. Di seguito, i risultati.
Lavorare senza sosta tutto l’anno
Al nostro studio hanno preso parte donne e uomini in egual numero. Alla domanda se si prendano spesso giorni di riposo oppure no, il 90.1% delle donne ha risposto “no”, contro il 77.1% degli uomini. E per quanto riguarda la frequenza dei giorni di riposo, il 40.3% delle donne e il 38.1% degli uomini dichiarano di prendere qualche giorno di ferie “ogni 6 mesi”. Il 25.9% degli uomini ha inoltre dichiarato di prendere qualche giorno di riposo ogni 2-3 mesi, contro il 17.2% delle donne. Inoltre, il 29.2% delle donne e il 24.4% degli uomini hanno dichiarato di risposarsi staccando dal lavoro solo una volta l’anno.
E nel quadro dello stacanovismo rientrano anche i giorni di ferie che ci si concede annualmente, che sono in media 21,6 giorni di vacanza presi in 1 anno, contro i 26 giorni che di diritto lo stato italiano concede ai lavoratori.
Continuare a lavorare anche fuori orario
Per quanto riguarda il tempo libero, il quadro risulta essere lo stesso: non ci si riposa abbastanza e si lavora senza staccare anche dopo le 8 ore giornaliere. Il 48.9% delle donne e il 44.8% degli uomini dichiarano infatti di continuare a ricevere chiamate di lavoro anche dopo aver concluso la giornata lavorativa.
Stessa cosa per le email di lavoro: il 76.9% delle donne e il 77.9% degli uomini continuano a ricevere email anche oltre l’orario lavorativo giornaliero. Più invasive sono invece le chat di lavoro, che vengono controllate dal 55.9% delle donne e dal 59% degli uomini dopo aver staccato. Inoltre, il 52.6% delle donne e il 51.1% degli uomini continua a rispondere ai colleghi in chat per questioni di lavoro anche a fine giornata, durante il meritato tempo libero.
A cura di Sara Marazza
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