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Brescia, Campionati Italiani Assoluti Estivi nuoto paralimpico: Francesca Secci ai blocchi

L'atleta paralimpica sarda, decisa a dare filo da torcere in ben tre specialità: 200 misti, 100 dorso, 100 farfalla.

Brescia ha messo in calendario per il 1 e il 2 luglio 2023 l’edizione numero 45 dei Campionati Italiani Assoluti Estivi di nuoto paralimpico. Francesca Secci, atleta della polisportiva paralimpica Sardegna Sport (Sa.Spo) si presenterà all’appuntamento agonistico, cimentandosi in ben tre specialità: 200 misti, 100 dorso, 100 farfalla.

Alla manifestazione bresciana verranno assegnati anche i titoli tricolori societari e la Coppa Italia maschile e femminile, a cui parteciperanno 290 atleti, 69 società, 17 regioni italiane. In vasca uomini e donne di chiara fama internazionale si daranno battaglia, fino all’ultima bracciata. Si potranno ammirare in questa due giorni dedicata al nuoto paralimpico, anche i convocati ai mondiali di Manchester, che si svolgeranno dal 31 luglio al 6 agosto 2023.

 

Francesca Secci sbarca a Brescia alla conquista di nuovi traguardi

Al via questo weekend la nuova stagione agonistica per l’atleta sarda che proprio nelle acque bresciane vuole darsi il migliore sprint , proiettandosi verso la sessione di gare estive. Malgrado l’età dell’atleta inizi ad avere il suo peso, e gli impegni lavorativi vadano condizionando la preparazione fisica, Francesca Secci non intende cedere il passo alle nuove leve.

Eccola quindi presentarsi all’appuntamento dell’edizione numero 45 dei Campionati Italiani Assoluti Estivi di nuoto paralimpico a Brescia, con la sua grande grinta che ormai la contraddistingue da tempo.

A Brescia la giornata di oggi sabato 1° luglio vedremo l’atleta sarda confrontarsi nei 200 misti e i 100 dorso. Per l’indomani invece si concluderà l’esperienza targata FINP, in collaborazione con la Asd Polisportiva Bresciana No Frontiere ODV, immergendosi per i 100 farfalla. Nella sede di via Don Bosco a Selargius il tifo sarà tutto per l’insegnante campidanese che non si risparmierà di certo, fino all’ultima bracciata in acque bresciane. Francesca Secci verrà seguita come sempre dalla premurosa assistenza del tecnico Alessandro Medda, e dal grande tifo a distanza, di tutta la Sardegna.

L’atleta sarda Francesca Secci si racconta prima di entrare nelle acque bresciane

Francesca, l’ambiente della piscina Lamarmora che ricordi evoca?

In passato rappresentava una tappa obbligata: vincevo e perdevo. Non parto prevenuta, ma nemmeno entusiasta. Il problema principale è sempre dettato dal fatto che non mi alleno in vasca lunga; e ciò va decisamente a mio svantaggio.

Come mai hai scelto queste gare?

In realtà stavo preparando anche i 400 stile ma potendo iscrivermi a tre sole gare, in sintonia con il mio allenatore Alessandro Medda abbiamo preferito rinunciare a quella più lunga che vedrà in corsia due forti specialiste come Vittoria Bianco e Margherita Sorini. Oggettivamente sono troppo lontana dalle loro prestazioni.

Hai ripiegato sulla velocità.

A mio avviso ha molto più senso affrontare le altre tre specialità, ma anche nei 100 dorso avrò come temibile avversaria Margherita e nei 100 farfalla Vittoria. Entrambe, rispetto al mio, hanno un tempo di iscrizione leggermente inferiore, ma non sono così lontane dai miei. Sono più forti loro ma posso provarci.

Ti stai allenando con regolarità?

Decisamente no. Con la chiusura della piscina comunale di via degli Sport a Cagliari, tutto si è modificato. Faccio un lavoro non specifico nell’impianto di Terramaini, usufruendo sia le corsie gestite dalla Sa.Spo. sia quelle messe a disposizione dalla Ferrini. Le cose non sono andate secondo i piani anche a causa degli impegni di lavoro che mi hanno fatto saltare diversi allenamenti.

Su quali aspetti hai concentrato la preparazione?

Ci siamo soffermati sulla velocità, la brillantezza e i cambi di stile per i 200 misti perché rappresentano sempre un momento critico.

Aspettative?

Sempre basse: devo fare i conti con l’età. Il nuoto è un divertimento ma anche una necessità legata alle condizioni di salute, quindi andrò a Brescia senza particolari pressioni.

Siamo in piena stagione di acque libere.

Ho cominciato anche su quel fronte. All’esordio la temperatura dell’acqua non era il massimo, dovevo comunque rompere il ghiaccio, nel vero senso della parola. Anche perché il Campionato Italiano di S. Teodoro si avvicina e dal momento che le temperature dovrebbero sollevarsi intensificherò la preparazione.

A Brescia incontrerai tanti campioni paralimpici, compresi quelli che si sono distinti al recente Sette Colli.

I risultati della manifestazione capitolina rispecchiano molto bene la situazione attuale. Chi è salito sul podio fa parte della nazionale che parteciperà ai mondiali paralimpici di Manchester. Simone Baarlam, Carlotta Gilli, Misha Palazzo, Alessia Berra, Francesco Bocciardo, non saranno di sicuro dei comprimari.

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