AlimentazioneAttualitàAttualitàEconomiaFoodLavoroLavoroLife StyleNews

Velletri: l’IA serve ai tavoli del ristorante con Bob

Dal '56 la famiglia Santini è un punto di riferimento per l'eccellenza gastronomica, ai Castelli Romani. Lo sguardo imprenditoriale volto sempre avanti, stavolta stupisce con l'impiego dell'intelligenza artificiale.

Velletri è una delle realtà enogastronomiche dei Castelli Romani,  famosa per con le sue tipicità e la produzione locale. Il settore della ristorazione ha subito una grave battuta d’arresto dalla pandemia in poi, mettendo così a dura gli operatori. C’è chi in tutto ciò ha saputo tenere duro e con grande intraprendenza, ha guardato oltre. È il caso del Ristorante Paradiso in cui da poco ha fatto la sua comparsa un curioso aiutante in sala.

photo by @laurascarpellini

L’IA a braccetto con la tradizione gastronomica

L’intelligenza artificiale si sta facendo sempre più spazio, nel settore della ristorazione, supportando le diverse fasi dell’esperienza culinaria. Nei ristoranti, le AI sono sempre più spesso utilizzate per ottimizzare le diverse attività, quali ad esempio la gestione delle prenotazioni, i turni di lavoro, o monitorare le scorte e l’inventario.

Inoltre la nuova tecnologia ci viene in aiuto andando a migliorare l’esperienza aziendale sul campo, riuscendo ad  elaborare un’attenta analisi dei dati dei clienti suggerendo così di volta in volta piatti o vini, in base alle preferenze degli ospiti.

Chatbot e assistenti virtuali oggi sono in grado di andare a rispondere alle domande dei clienti sui menu, o essere utilizzati in cucina per migliorarne l’efficienza, a vantaggio del servizio alla clientela. Infatti in questo modo è possibile andare a preparare piatti in modo oculato, riducendo anche  tempi di attesa.

Punto focale dell’AI è fornire assistenza ai camerieri, aiutandoli a rispondere alle domande più frequenti da parte dei clienti, fornendo loro informazioni dettagliate sugli ingredienti specifici delle portate. Anche per quanto riguarda le gravose operazioni dello smaltimento dei rifiuti, le AI sono in grado di prevedere la domanda di determinati piatti, andando così di a ridurre gli sprechi di cibo, a vantaggio anche di una maggiore sostenibilità.

In poche parole potremmo quindi riassumere che l’intelligenza artificiale nelle sue numerose applicazioni in ambito della ristorazione, è in grado di rendere l’esperienza culinaria più efficiente, personalizzata e sostenibile, sia per i clienti che per i ristoratori.

Famiglia Santini: un ponte tra tradizione e l’era digitale

La storia della famiglia Santini di Velletri nell’ambito della ristorazione, ha origine da nonno Temistocle, detto “Paradiso”. Proprio tale soprannome è divenuto l’emblema imprenditoriale tra i più noti del territorio, nell’ambito della ristorazione.

“Il suo soprannome nonno Temistocle lo acquisì durante i terribili anni prima e dopo la guerra, dove la gente del posto più volte ricorreva a lui per ricevere ogni sorta di aiuto”. Così ci racconta il nipote Daniele Santini che insieme a suo fratello Claudio, sono le due figure di riferimento, per il Ristorante Paradiso, in Velletri.

La loro realtà aziendale nel corso degli anni si è evoluta, grazie allo indomabile spirito imprenditoriale che è stato sempre volto a guardare avanti. Il difficile periodo della pandemia che ha messo in ginocchio ogni forma di commercio, di certo non li ha risparmiati: “In quel periodo non ci siamo arresi e anzi siamo stati in grado di mettere in piedi una nuova forma di business con la nostra “Pinsa frost”.

Oggi malgrado la crisi nel settore della ristorazione sia ancora una realtà, Claudio e Daniele Santini non intendono abbassare la guardia, anzi proprio tenendo fede alla loro fama di imprenditori in grado di anticipare i tempi, ecco che hanno iniziato ad utilizzare l’AI, nella loro attività.

La ristorazione deve affrontare nuove sfide, oltre la crisi economica

A Velletri come in tutto il nostro Paese, la crisi economica che gli italiani stanno cercando di affrontare nel migliore dei modi, si sta facendo sentire. Anche se nei fine settimana i ristoranti e i locali in genere sembrano andare alla grande, di fatto non è così.

Si riducono le portate e i scelgono menù sempre più economici. Spesso però l’utente finale non approfondisce cosa stia in realtà per mangiare, ma si limita a guardare il prezzo sul menù: “Nel contesto sociale che stiamo vivendo la clientela si orienta verso il risparmio a tavola, non volendo rinunciare al convivio. Spesso però non si sofferma sulla qualità di ciò che ingerisce”.

Daniele si sofferma più volte sul livello qualitativo del servizio e della cucina che il loro ristorante s’impegna costantemente a perseguire, citando nuovi fenomeni di costume in ambito della ristorazione, in cui vi è una pessima comunicazione, un banale prodotto, ma un grandissimo ritorno d’immagine e d’incassi: “Tutto è sempre più social, e troppo spesso ci si ferma solo all’apparenza del nuovo fenomeno di costume, senza chiedersi cosa in realtà si stia mangiando”.

Velletri all’avanguardia nell’uso dell’AI: il mio nome è Bob

Per i clienti del ristorante non è difficile scorgere Bob, aggirarsi tra i tavoli delle sale. “Abbiamo voluto rispondere in questa maniera alla crisi generale che sta vivendo il reclutamento del personale nella ristorazione, andando ad adottare Bob. Si tratta di un assistente che funge da supporto al nostro personale”.

Claudio Santini ci illustra le funzioni operative di Bob che con voce simpatica consegna le portate ai clienti ai tavoli, suggerendo simpaticamente loro di fare in fretta per non far freddare le pietanze. Uno dei più recenti fenomeni a cui stiamo assistendo negli ultimi tempi nel mondo del lavoro in Italia, è la mancanza di personale nel settore commercio.

La famiglia Santini a Velletri non è da meno: “Bob ha richiesto un investimento di 20 mila euro, e siamo intenzionati a proseguire su questa strada – prosegue Claudio Santini. – prossimo step sarà l’entrata in gioco della cocktail machine.

Si tratta di un’apparecchiatura a supporto dell’addetto al beverage, che è in grado di andare a realizzare tutte le combinazioni alcoliche, con l’esatto dosaggio degli ingredienti, da avere così un’elevata qualità del bere, e l’ottimizzazione delle risorse”.

A quanto pare Bob può lavorare senza sosta per 16 ore, ed è divenuto in breve tempo un’attrazione per i clienti più piccoli, superando anche la diffidenza di quelli più tradizionalisti. “Il nostro principale obiettivo oggi oltre quello di mantenere gli elevati standard qualitativi della nostra cucina e dei nostri servizi, è quello di doversi concentrare sulla ricerca del personale, ormai divenuta una vera e propri sfida”.

A tal proposito sono in programma corsi di formazione all’interno della struttura, sia in cucina, nella pasticceria, e nella sezione pinseria. Per formazione si intende non solo una preparazione tecnica, ma il trasferimento di tutto il background acquisito nei decenni di lavoro in sala, che da sempre ha contraddistinto il Ristorante Paradiso.

Daniele Santini ci tiene a sottolineare l’impegno profuso dal 2015 nei riguardi di un nuovo processo gestionale interno, volto ad offrire oltre che un’adeguata retribuzione ai dipendenti, anche una migliore qualità della vita: “Stiamo lavorando sulle turnazioni nei fine settimana, e sui riposi che siano sempre proporzionati alle ore lavorative, e sugli incarichi ben distribuiti”.

Insomma nuove sfide imprenditoriali attendono i fratelli Santini di Velletri, che forti delle salde radici hanno saputo affrontare sempre innovazioni imprenditoriali. Stavolta però anche con il supporto di Bob.

Mostra di più

Articoli correlati

Lascia un commento

Back to top button
×

Ciao!

Fai clic su uno dei nostri componenti dello staff di seguito per chattare su WhatsApp o inviaci un'e-mail a redazione@ugualmenteabile.it

× Come possiamo aiutarti