#Sanremo2024, Geolier vince la serata cover e asfalta la cattiveria
"Il secondino" premiato dal governatore Toti tra i fischi

#Sanremo2024, Geolier vince la serata cover e asfalta la cattiveria. Da un mese è iniziato l’anno nuovo, ma siamo ancora vecchi, vecchi nell’accettare che Napoli o chi rappresenta Napoli, vinca qualcosa a livello nazionale. C’è sempre l’idiota di turno che insulta, che fischia, che denigra e offende. Ci chiediamo come mai in Italia c’è riluttanza nell’accettare uno straniero che viene nella nostra penisola, ma se tra noi “connazionali” non ci si accetta, come può accadere con uno straniero? Quello che si è assistito disgustosamente ieri sera nel mentre Geolier era premiato, è davvero triste: il suo volto sorridente, subito serioso e amareggiato nel vedere chi lo fischiava o andava via. Quali sono le sue responsabilità se ha vinto? Ma pure se fosse, perché tutto ciò? La canzone può piacere o non piacere, non ci si comporta così. Magari non era da prima posto, ciò non giustifica quello che ha patito e se c’erano presenti i suoi familiari? Doppiamente imbarazzato, più di quanto già lo è stato.
#Sanremo2024, Geolier vince la serata cover. Ma l’Italia perde ancora
Il “secondino” – in francese si traduce Geolier, ecco perché il nome d’arte – è stato premiato dal governatore della Liguria Toti e quella gioia del momento intravista nel suo viso, è diventata subito tristezza per aver assistito allo scempio che si consumava davanti a sé. E non è finita qui! Il peggio è stato dopo, nella conferenza stampa: una “cronista” gli chiede se si sente di aver rubato la vittoria. Ci vuole il coraggio per chiedere ciò, ma allo schifo non c’è limite e Geolier nella circostanza è stato un gigante: “Non ho rubato niente e né mi sento a disagio, mi sento a disagio a rispondere a questa domanda piuttosto”. Quando Napoli è in prima fila – qualsiasi sia l’ambito (sportivo, culturale, artistico, letterario o musicale) – scotta molto e all’italiano medio (settentrionale o meridionale) brucia. La cover di Geolier non è stata un granché, ma la canzone in gara piace, vincere eventualmente al cospetto di Angelina Mango e Annalisa (sempre tra le prime cinque sinora) a Napoli non dispiace, Italia permettendo.