Shock nell’A.S. Roma, postano un suo video intimo e la società la licenzia. Un discorso che sembra un ossimoro, ma è una triste realtà che angoscia. La giovane trentenne protagonista a suo malgrado di questa assurda vicenda, dipendente fino a qualche ora fa (si può dire) dell’Associazione Sportiva Roma, rea di aver prestato il suo cellulare a un ragazzo della Primavera. Quest’ultimo con meschinità e infamia ha sbirciato invadendo la sua privacy e ha notato questo video di lei col suo fidanzato, girandolo in un secondo momento agli altri ragazzi della Primavera. Notizia che non è tardata ad arrivare ai vertici della società, la società che fa? La licenzia, licenzia la vittima di questo bruttissimo episodio. Una barzelletta che purtroppo non fa ridere; la giovane ha prestato solo il suo cellulare e inconsciamente non si aspettava mai uno scenario così perfido e triste.
Shock nell’A.S. Roma, licenziata per “incompatibilità ambientale”
E’ tutto vero, la vittima di questa vicenda ha avuto la peggio: ha pagato questo gesto commesso da altri, con la sua posizione: licenziata per “incompatibilità ambientale”. Già la Roma a livello societario e dirigenziale limitandoci all’ambito sportivo lasciava un po’ a desiderare, perché ancora cerca cosa vuole fare da grande, con questa storia assurda ha confermato la sua pochezza. Invece di provvedere a come punire questi ragazzi, ha punito l’elemento debole della vicenda, nonché vittima. Intanto sulla questione ha aperto un fascicolo la procura federale e non è esclusa un’inchiesta penale in proposito. Chi non ne escono per niente bene da questa brutta storia, sono la ragazza ( la cui responsabilità è solo di aver prestato il cellulare, macchiando la sua carriera e non per colpa sua) e la Roma. Dispiace per la ragazza, per la Roma: meglio stendere un velo pietoso, se non dieci.