Il mondo dei numeri primi IL MONDO DEI NUMERI PRIMI L' Associazione di Promozione Sociale, per persone con disabilità, favorendo l'integrazione sociale, mirando ad abbattere le barriere fisiche e mentali che circondano le nostre realtà, creando una rete di amicizia e sostegno tra famiglie. INFO E CONTATTI

AccessibilitàArteAttualitàAttualitàCittàComunicazioneCronacaCulturaCulturaIn evidenzaModaNewsPsicologiaSpettacoloTeatroTeatroUltim'oraUncategorized

Giuseppe MASCOLO, il libro

La Fondazione Bartolomeo GATTO da sempre ha intrecciato Salerno e Milano; raccorda un interessante connubio tra queste due Città attraverso lo spirito creativo dello scomparso artista Bartolomeo GATTO. Una vita e l’arte a cavallo di due città e di due millenni

Con il figlio, il Dott. Davide GATTO si spazia sempre su tutto. Si affronta la cultura, l’economia, la politica, i viaggi, e soprattutto l’arte. Se si tocca questo bellissimo tasto dell’arte occorre ripensare a Bartolomeo GATTO. Una vita spesa alla creazione, alla realizzazione proprio di opere artistiche. In continua crescita la Fondazione Bartolomeo Gatto, uno dei pochi fari che illuminano la città di Salerno. Questa volta è stato presentato un libro veramente interessante.

Giuseppe MASCOLO, il libro
Giuseppe MASCOLO, il libro

Giuseppe MASCOLO, il libro

Una serata colma di suoni, filmati, ricordi che hanno riportato alla luce anni e persone indelebili nel tempo. Gli anni Ottanta e Novanta del passato Millennio riportato indietro con vivida enfasi capace di catturare gli astanti. Un tourbillon di presenze della politica, della cultura e soprattutto del teatro che ha interessato, direttamente o indirettamente, varie regioni. Giuseppe MASCOLO, il libro, passione, l’esperienza di una vita espressa in un poetico racconto fatto di ricordi, di poesie, di avvenimenti, individui, di calore, teatro e oltre. Lo scrittore, ex direttore del Teatro Bellini rappresenta anche una vera figura chiave del panorama culturale soprattutto della Campania nonché di alcune regioni limitrofe. Si inizia con un assolo di sax, si vedono video di pezzi di spettacolo, si ascolta la voce catturante dell’autore e si esce inebriati di cultura e soprattutto di teatro. Piacevole anche ampliare i propri orizzonti affidandosi agli strali di Melpomene.

[ Video dell’autore Giuseppe MASCOLO ]

La cultura del teatro

Hanno partecipato tante persone, del teatro, della politica, della cultura per venire a rendere omaggio allo scrittore ed al soggetto della sua opera. Si parla dalla realizzazione del teatro Bellini di Napoli, tre anni di lavoro, partendo dall’idea di Tato RUSSO perché questi fosse pubblico, proprio per la cultura del cittadino. Molti gli spunti interessanti. Un rapido compendio. L’attore deve entrare nel personaggio, nel buio della sala, smettendo di vivere, di essere sé stesso. Recita anche quando si rivolge al buio della platea, perché abbacinato dalle luci potenti non vede nessuno, rivolgendosi ad immaginari astanti. Non sempre arte e poesia sono la stessa cosa. Prima di entrare sul palcoscenico occorre liberarsi del simulacro umano per penetrare in un personaggio inchiodandolo alla figura. La vera disperazione è sempre dell’artista che impara a smettere di vivere in quegli istanti per essere qualcuno/qualcosa di differente. Accade anche nel cinema seppur per tempi minori.

Tato e il sogno di un teatro – Una follia d’amore. Il Bellini e il teatro napoletano

Tato RUSSO, al secolo Antonio, rappresenta un talento multiforme della scena. Attore, regista, drammaturgo, poeta, musicista. Un personaggio di spicco del teatro drammatico nazionale nonché tra i più importanti esponenti del teatro italiano del dopoguerra. Probabilmente tra i primi in assoluto. Nel 1947 è nato a Napoli e si è laureato con lode in giurisprudenza, studiando recitazione a Roma con Wanda CAPODAGLIO. Ha riscritto e interpretato particolarissime opere come La commedia degli equivoci, L’opera da tre soldi, La Tempesta, Sogno di una notte dimezza estate, Amleto, Palummella zompa e vola, Irma la dolce, Cafè chantant, Socrate immaginario, Le stanze del castello, Il fu Mattia Pascal. E tante altre. Come autore teatrale vari successi come Il sessantotto, Munziù Munnèzz, Viva Diego, La parolaccia, Mi faccio una cooperativa, Cappuccetto blu, La commedia della fame, Ballata e morte di un capitano del popolo. Ancora delle opere musicali: Masaniello, I Promessi Sposi ed altro.

Giuseppe MASCOLO, il libro
Giuseppe MASCOLO, il libro

Tato RUSSO indubbiamente è un personaggio eclettico e poliedrico. Autore anche di romanzi Samba del coniglio uomo e La stanza dei sentimenti perduti. Sue quattordici raccolte di poesie. Mater dolorosa; Cient’ e una notte dint’ a una notte; Scippe escarte, Scarafunnera, Teste di croci, Mmescafrangesca, Sotto e ncoppa; Momenti e maledizioni. Ancora mi innamorano gli sguardi; La felicità nella coda dei cani; Seminando il grano; C’è vita sulla terra; Esercizi Spirituali, Antichi Segni. Other.
Riflettiamo allora che la guerra non serve, la cultura SÌ.
Pensiamoci su.

Arturo CAMPANILE

Immagini consentite e/o di repertorio, Giuseppe MASCOLO, il libro

https://artcampanile.blogspot.com/
Tutti gli Articoli Pubblicati

Tutti gli Articoli Pubblicati
Tutti gli Articoli Pubblicati
Mostra di più

Arturo Campanile

Così è (se vi pare) O. T. di L. P.

Articoli correlati

Lascia un commento

Back to top button