San Teodoro: Francesca Secci 8 volte campionessa
Il titolo italiano in acque libere classe S9 è stato agguantato dalla grinta dell'atleta sarda

Nelle splendide acque di San Teodoro Francesca Secci dà peso fino ad un certo punto agli anni che passano conquistando per l’ottava volta il titolo italiano in acque libere classe S9 col tempo di 45:23.60
Competizioni mozzafiato nelle acque sarde
Delle undici edizioni tutte disputate in Sardegna, solo tre volte Francesca Secci ha fallito il massimo obiettivo salendo comunque. Stavolta a San Teodoro l’atleta si riprende la rivincita sulla amica campionessa uscente Margherita Sorini (Triestina Nuoto) che alla lunga non riesce a reggere il suo perfetto stato di forma.
Incide anche l’assetto tattico perfezionato nero su bianco attraverso gli appunti del suo fido allenatore Alessandro Medda, ormai diventato un guru della disciplina che Francesca si terrà molto stretto perché nel suo futuro pare si dipanino gare e ancora gare. Il bello è che in Gallura Francesca arriva prima di tutte, anche delle nuotatrici appartenenti alle altre categorie.
C’è un’altra grande soddisfazione che la fondista selargina, con esperienze alle paralimpiadi di Pechino e Rio, si prende nelle acque santeodoresi de La Cinta. La sua performance negli Italiani valeva anche per la Coppa del Mondo: in questo caso le è valsa la sesta posizione, davvero niente male al cospetto di avversarie dal curriculum impressionante.
Intanto nella sede Sa.Spo. di via Don Bosco a Selargius il presidente del sodalizio paralimpico Luciano Lisci dichiara: “Sapevo che Francesca si stava allenando con scrupolo, dosando attentamente le forze – dice – e da lì ho capito che non si sarebbe accontentata di fare una semplice esperienza da comprimaria; ma vederla sul podio più alto è sempre una sensazione unica. Brava Francesca e complimenti, i tuoi sacrifici, che non sono pochi, ancora una volta ti hanno premiato pienamente”.
Grande felicità a San Teodoro per Fraancesca
Vincere fa sempre piacere ed è la stessa Francesca a spiegare questa grande contentezza: ” Si è andata molto benei, soprattutto per come ho gestito la gara. Non conoscevo tutte le avversarie ma, per esempio, c’era una atleta dello Sri Lanka, Galina Basnayake che è stata una sorpresa. Sapevo anche che il gruppo di testa sarebbe andato a ritmi non facilmente sostenibili. E allora ho deciso di fare la gara su Margherita Sorini che come me partecipava ad entrambe le competizioni”.
Infatti l’atleta ha spiegato che ha seguito la sua scia facendola affaticare un pò, per poi approfittare della sua stanchezza, accelerando nella fase finale. A quanto pare poi anche in Coppa del mondo tutto bene: “Sapevo che sarebbe stato molto difficile salire sul podio, ma reputo ottimo il quinto tempo d’arrivo, diventato sesto per il punteggio convertito perché l’atleta che ho preceduto apparteneva ad una classe inferiore alla mia”.
Prosegue poi Francesca: “Il mare era perfetto, a parte un po’ di corrente nel secondo giro. E poi la temperatura era proprio quella giusta per me”. Immancabili infine i ringraziamenti: “Sono d’obbligo a partire da mamma e papà che mi hanno accompagnato, al mio allenatore Alessandro Medda che non so come faccia, però realizza miracoli. Ma alle spalle c’è un ottimo lavoro da lui ben congegnato anche nelle ore più impossibili della giornata. A Silvia Quarantiello che mi ha seguito in piscina nelle ultime settimane in quanto Alessandro è ancora impegnato col suo lavoro stagionale”.
Immancabili infine i ringraziamenti ai colleghi e alla dirigente dell’Istituto Liceo scientifico Pitagora di Selargius perché il giorno della gara Francesca avrebbe dovuto essere in servizio a scuola, ma tutto poi è filato liscio grazie alla collaborazione e alla sensibilità dimostrata.
Francesca non molla
Dalle parole dell’agguerrita atleta traspare tanta voglia di continuare con l’agonismo: “Non ne ho ancora parlato con l’allenatore ma spero che mi sia concesso un periodo di riposo. Nuoterò sì, ma con più tranquillità. Presumibilmente mi attendono i campionati italiani in vasca corta a novembre. Ma adesso mi godo il momento e poi penserò alle fatiche future”