Donne del Vino-Ais: arrivano le borse di studio
Sette giovani aspiranti sommelieres grazie al progetto «Essenze di vite» in memoria delle socie Donatella Briosi e Marisa Leo, avranno una splendida opportunità di formazione e lavoro
Donne che ormai da diverso tempo hanno dato origine ad un binomio affascinante e ricco di passione, studio e dedizione, con il vino e tutti i suoi processi produttivi. Novità in arrivo.
Donne del vino: come tutto ebbe inizio
La prima sommelier donna in Italia è stata la milanese Maria Luisa Ronchi, diplomata sommelier AIS nel 1969, seguita dalla piemontese Laura Pesce nel 1972, entrambe con una lunga militanza nelle Donne del Vino. La sarda Lucia Pintore è stata la prima campionessa italiana dei sommelier nel 1987, anche se prima di lei Franca Rosso di Tavagnacco (Udine) arrivò a pari merito con un uomo sommelier nel 1975. La prima presidente donna di un’associazione di sommelier è Graziella Cescon nel 2015 e il primo direttore di una testata dei Sommelier è stata Marzia Morganti nel 2003.
Al via il nuovo progetto formativo Essenze di Vite
Sono 7 le giovani aspiranti sommelieres selezionate da «Essenze di Vite», il progetto formativo presentato a Vinitaly 2024 che vede alleati l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino e l’Associazione Italiana Sommelier. L’iniziativa prevede la formazione gratuita di sette giovani donne, selezionate in collaborazione con gli Istituti Alberghieri e Turistici italiani. Sono: Enza Cipolletta (Napoli, Campania), Maria Cavanna (Modena, Emilia Romagna), Laura Brunettin (Trieste, Friuli Venezia Giulia), Michela Alfano (Tortona, Piemonte), Aurora Mela (Brindisi, Puglia), Alessia Bivona (Giarre, Sicilia) e Marisa Ponzecchi (Prato, Toscana).
Le beneficiarie avranno l’opportunità di frequentare i tre livelli del corso per sommelier, acquisendo una preparazione di alto livello nel mondo del vino. Un progetto che nasce per valorizzare il talento e la professionalità delle donne sommelier, promuovere la rappresentanza femminile nel settore del vino, e per dare un’opportunità professionale a giovani che vogliono costruirsi un futuro. Un’iniziativa nata per ricordare concretamente due Donne de Vino, Donatella Briosi e Marisa Leo, vittime di violenza, donne solari e positive che, della loro passione, avevano fatto una professione.
L’approccio, trasparente e meritocratico, ha previsto la selezione delle beneficiarie attraverso criteri rigorosi che includono l’iscrizione a un Istituto Alberghiero o Turistico, eccellenti risultati scolastici, e passione per il vino.
Andiamo a conoscere le 7 aspiranti sommelieres
CAMPANIA. Enza Cipolletta, classe 2004, la sua esperienza come demi chef de rang le ha permesso di misurarsi dimostrando la sua capacità di lavorare anche in situazioni critiche. Passione per il lavoro e nervi saldi, Enza vuole scoprire tutto sul mondo del vino e cimentarsi in questa nuova avventura con tutta la sua determinazione. Nonostante si sia diplomata lo scorso anno all’IPSCOA Duca di Buonvicino di Napoli ha al suo attivo tantissime esperienze professionali.
EMILIA ROMAGNA. Maria Cavanna ha 18 anni, è nata a San Pietroburgo e vive a Modena. È stata premiata nel 2023 per aver ottenuto la migliore media di voti in tutta la sua scuola. Ha fatto vari stage ricevendo sempre delle ottime votazioni. Il suo sogno è diventare maître di sala e per questo è consapevole che deve sapere tutto sul vino. Ha appena finito di frequentare il 4° anno dell’IIS Lazzaro Spallanzani di Castelfranco Emilia (Modena) dove ha seguito con impegno e grande curiosità gli incontri del Progetto D-Vino e cultura organizzato dalle Donne del Vino.
FRIULI VENEZIA GIULIA. Laura Brunetti, 26 anni, ha frequentato la scuola alberghiera IAL Trieste Centro Turistico Alberghiero sede di Muggia – Porto San Rocco, mentre lavorava si è diplomata alla scuola serale per accedere poi all’università dove ha conseguito la laurea triennale in Lingue e Letterature Straniere con la votazione di 110 lode. Attualmente è studentessa del corso magistrale in Lingue, Letterature Straniere e Turismo Culturale. La grande passione per il vino è nata mentre frequentava la scuola Albergheria, dieci anni dopo riesce con questa borsa di studio a realizzare uno dei suoi sogni: diventare sommelier.
PIEMONTE. Michela Alfano, 18 anni, ha la qualifica professionale di operatore della ristorazione, allestimento sala, somministrazione piatti e bevande. Ha completato il suo corso di studio con un’ottima votazione all’ODPF Istituto Santachiara di Tortona. Ha una forte motivazione a crescere professionalmente. Una giovane donna dalle idee chiare e dal carattere fermo e forte, precisa nelle esecuzioni e pronta a misurarsi con gli studi per diventare sommelier.
PUGLIA. Aurora Mela, anni 18, ha frequentato l’Istituto Alberghiero di Brindisi ”S. Pertini”. La sua famiglia lavora in vigna e lei ha una profonda passione per il mondo del vino e l’enogastronomia eredità trasmessa dal nonno che lavora in vigna e parla con tralci e grappoli, dal padre che pota e si augura una futura stagione di buona raccolta, dalla madre che prepara vincotto per l’inverno. Vorrebbe trasformare la sua passione in un lavoro.
SICILIA. Alessia Bivona, 19 anni, ha frequentato l’IPSSEOA G. Falcone a Giarre (CT). I suoi professori la definiscono una studentessa diligente, seria e puntuale con una particolare propensione per il mondo del vino, ha giuste capacità e interesse. Il corso da sommelier per lei rappresenta una completa opportunità per il futuro professionale e lavorativo nel settore, considerata la sua ambizione di diventare un’esperta sommelier.
TOSCANA. Marisa Ponzecchi, 18 anni, ha frequentato l’ultimo anno dell’Istituto Alberghiero “Francesco Datini” a Prato. Ha manifestato un grande interesse per un futuro professionale come sommelier e ha buoni parametri di impegno scolastico. Marisa ha già fatto due piccole esperienze lavorative nei pubblici esercizi, ha il certificato PET livello B1 di lingua inglese, frequenta anche una scuola di canto, ha partecipato a un gruppo teatrale e, nel 2022 è stata eletta rappresentante di istituto.