ANFFAS, Lavoro ergo sum
Dubito ergo Cogito ergo Sum affermava giustamente Cartesio, al secolo René DESCARTES, latinizzato in Renatus CARTESIUS

Per essere occorre quindi considerare utilizzando la mente. In questi tempi sempre più avvinghiati alla realizzazione, forse per Esserci è indispensabile produrre qualcosa attraverso il lavoro. Soprattutto per le categorie svantaggiate.

ANFFAS, Lavoro ergo sum
È tornata il 28 marzo la XVIII Giornata Nazionale sulle Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo, Maratona ANFFAS in occasione del 67° anniversario della sua fondazione. Evento che intende sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sui temi delle disabilità intellettive e dei disturbi del neurosviluppo. «Ego cogito, ergo sum, sive existo». Questa la famosa frase di Cartesio. La prova risiede nel fatto stesso di dubitare, quindi di ragionare, indicando una forma di pensiero e l’esistenza dell’Essere. Anche e soprattutto per le Categorie Svantaggiate vale quest’assioma ma non basta. Nell’attuale Società, sempre più mercanteggiante, i Disabili vengono retrocessi costantemente. A Vienna per visitare un museo si spende una cifra intorno ai venti euro, per gli studenti fino a 28 anni la cifra è ridotta di 2 Euro. Anche per i Disabili, solo 2 Euro in meno. Fortunatamente a Parigi l’accesso al Musée du Louvre ancora, facendo scongiuri, è gratuito.

Argomenti trattati
Il tema centrale di quest’anno della Maratona è stato appunto l’inclusione lavorativa, ANFFAS, Lavoro ergo sum. Un focus sull’inserimento lavorativo e sui percorsi dedicati. Parlando del lavoro occorre ricordare che è un diritto garantito a tutti i cittadini dal Primo articolo della Costituzione Italiana del 1948 soprattutto per quelli con disabilità. Nonostante i progressi compiuti, il mondo del lavoro è diventato per molti un obiettivo difficile da raggiungere, non da meno per i Disabili. A causa di stereotipi che innescano pregiudizi, proprio le Categorie Svantaggiate vengono considerate come persone non capaci di dare un effettivo contributo professionalmente significativo alla vita sociale. L’iniziativa è stata patrocinata dal Senato della Repubblica nonché dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in linea con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Vi sono stati approcci rispettosi e positivi, incentrati sulla qualità della vita e sui diritti umani delle persone con disabilità.

La maratona
Durante lo svolgimento della maratona ANFFAS, Lavoro ergo sum, molto interessanti gli interventi del Presidente Rosario De LUCA e del dott. Roberto De LORENZIS. Hanno ampiamente trattato sui temi centrali, illustrando il protocollo già siglato con ANFFAS Nazionale lo scorso 17 settembre 2024. L’argomento importante si è dipanato attraverso la convinzione che le prospettive istituzionali e legislative, unitamente alle esperienze condivise in questa occasione, rappresenteranno un importante momento di riflessione e confronto. Obiettivo principale resta promuovere l’inclusione, essendo il diritto al lavoro fondamentale per garantire pari opportunità e una vita dignitosa a tutti, soprattutto alle categorie svantaggiate. Attualmente purtroppo solo per il mero guadagno sono stati messi da parte morale, sensibilità ed etica. Nello mondo dello sport, relativamente solo agli atleti disabili partecipanti e agli addetti del settore, le vedute sono più ampie nonostante al di fuori di esso vi sia comunque incomprensione. Forse andrebbe incluso TUTTO il sociale.
Lo Stato provvede a dare un sussidio, sebbene non sufficiente e tra i minimi a livello europeo, a chi gli spetta di diritto, come previsto dalla Costituzione Italiana del 1948. Con modifiche legislative si erodono continuamente diritti precedentemente acquisiti. A volte se si lavora si riducono ulteriormente i benefici del disabile.
Pensiamoci su.
Arturo CAMPANILE
Immagini consentite e/o di repertorio, ANFFAS, Lavoro ergo sum
https://artcampanile.blogspot.com/
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