
Luogo di contaminazione tra linguaggi e punto di riferimento per l’incontro tra forme d’arte diverse: la Casa dell’Architettura, dopo il successo dello scorso anno, torna ad essere protagonista nell’ambito della Festa del Cinema di Roma (LINK). Dal 21 al 29 ottobre prossimi, presso la sede dell’Ordine degli Architetti di Roma, nel complesso dell’Acquario Romano (piazza Manfredo Fanti, 47) andrà in scena «Proiezioni», rassegna di cinema e architettura che punta a fondere la «settima arte» con le altre espressioni artistiche: visioni, suoni, performance dal vivo – dalla scultura alla danza – si alterneranno in un ricco programma di eventi aperti a tutti.
Tra le «proiezioni sonore», musiche e performance ispirate al cinema e alle arti, vi segnaliamo il concerto del trio jazz Massimo Sorrentino Trio, chitarra Massimo Sorrentino, contrabbasso Daniele Sorrentino, batteria Luigi Del Prete, il 28 ottobre alle 21 presso Casa dell’Architettura.
Il nuovo progetto discografico del chitarrista jazz Massimo Sorrentino, si intitola Corde a colori (il suo terzo album da leader) ed è pubblicato con la storica etichetta toscana RadiciMusic Records. A far compagnia a tale progetto vi sono alcuni jazzisti di fama nazionale, come Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria.
Dal vivo tale progetto, oltre ai brani inediti del compositore partenopeo, renderà omaggio anche all’arte del cinema e quindi alle più grandi ed influenti colonne sonore del cinema internazionale.
Il Massimo Sorrentino Trio si cimenta nel rivisitare in chiave jazz capolavori come Nuovo cinema paradiso , Amarcord, La leggenda del pianista sull’oceano e molti altri, rendendo così omaggio ad alcuni dei più grandi compositori del ‘900. Si passa per il genio di Trovajoli e Nino Rota, per arrivare a Morricone e agli standard americani come Over the rainbow, Moon river, che hanno accompagnato pellicole immortali. Un viaggio attraverso le proiezioni musicali di capolavori che sono entrati nell’immaginario collettivo, attraverso un impasto sonoro molto elegante che quindi tende a non snaturare la cifra poetica della scrittura dei grandi Maestri del cinema mondiale.