AttualitàDisabilitàSport

Italia, la musica e lo sport da tre mesi dominano la scena nel mondo

Se l’Italia riscontra forse dei problemi, di certo può rasserenarsi a livello musicale e sportivo. Nel primo caso, è clamorosa la fama che la boy-band Maneskin accumula da marzo ad oggi: dall’inaspettata vittoria di #Sanremo2021 all’apice del successo all’Eurovision Song Contest di Rotterdam, in Olanda.

Il giusto omaggio per un gruppo di ragazzi usciti da XFactor sotto la guida di Manuel Agnelli – dopo aver mosso i primi passi sulle strade di Roma – e ormai conosciuti in tutto il mondo. Numeri alla mano dominano in radio e su Spotify: quasi cinquanta milioni di followers – esattamente 49.073.302 – destinati ancora ad aumentare.

I Maneskin – scoperti e ammirati nell’ignoto generale da Carlo Verdone, avendoli incrociati casualmente per le strade di Roma – hanno rivalutato il rock a Sanremo, lasciando sbigottiti un po’ tutti. Se Piero Pelù si avvicinò col suo pezzo Gigante, i Maneskin si sono aggiudicati il posto più alto nel podio.

L’Italia non vinceva la “medaglia d’oro” all’Eurovision dal 1964, a distanza di cinquantasette anni è tornata a trionfare con una canzone non nel classico stile di Sanremo, paradossalmente parlando. Medaglia d’oro vinta anche nello sport, con la Nazionale Italiana di calcio a vincere gli Europei a Wembley contro i padroni di casa.

Una vittoria che mancava agli azzurri addirittura dal 1968. Il commissario tecnico Roberto Mancini è riuscito nella storica impresa di portare la coppa nello stivale, malgrado lo scetticismo iniziale che c’era in principio, da quando ha sostituito Giampiero Ventura. Dalla funesta notte di Milano alla gloria di Londra in tre anni.

Lo sport non si è fermato qui, non ancora sazio, ci ha regalato gioie alle Olimpiadi di #Tokyo2020 e a tuttora ci regala gioie con le Paralimpiadi ancora in corso. Record di medaglie, record soprattutto di medaglie d’oro e che lo stesso presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano – Giovanni Malagò – ha ricordato raggiante.

Hanno steccato un po’ alle Olimpiadi gli sport di squadra, ma quelli individuali hanno talmente dominato da offuscare questa piccola lacuna. Le Paralimpiadi sapranno ugualmente in grado di farci godere e dimenticare questa pecca e vincere ancora. Il tricolore torna a sventolare prepotente in Europa e nel mondo. Era ora!

 

Alfonso Infantino

Mostra di più

Articoli correlati

Lascia un commento

Back to top button
×

Ciao!

Fai clic su uno dei nostri componenti dello staff di seguito per chattare su WhatsApp o inviaci un'e-mail a redazione@ugualmenteabile.it

× Come possiamo aiutarti