
Da due anni il mondo convive con un male che perseguita la nostra salute, anche “grazie” alla scellerata e sconsiderata mente umana, che ancora si ostina a rifiutare di vaccinarsi. Anche per questo il covid-19 non svanisce del tutto, perché c’è ancora qualcuno che per un’assurda idea non si è vaccinato.
Da quanto trapela dalle ultime indiscrezioni, bisogna forse iniziare a preoccuparsi di un’altra situazione piuttosto grave: il vaiolo. Una malattia – nota per antonomasia delle scimmie – simile alla sifilide, dunque una malattia venerea. Ciò che differisce dalle altre malattie veneree, è un solo particolare.
Il particolare in questione è il seguente: si genera attraverso rapporti sessuali tra uomo e uomo, o peggio ancora tra più uomini in contemporanea. L’Organizzazione Mondiale della Sanità cerca di non allarmare troppo, ma neanche stigmatizza: valuta l’idea di iniziare a preoccuparsi, a fare attenzione.
Una vicenda che negli ultimi giorni ha preso quota: ci sono stati diversi casi nel mondo ultimamente – esattamente novantadue – in ventotto di questi, è costata la vita. La scienza non discrimina, ma neanche occorre discriminare la scienza, anzi non è escluso che può verificarsi pure nei rapporti eterosessuali.
Ad oggi non è ancora maturato in nessun caso tra uomo e donna, ma tra uomini si, specie quando il rapporto è consumato sfruttando la zona anale. Una malattia molto aggressiva, che non lascia scampo a chi purtroppo colpisce. Ancora tutto è in divenire, ma bisogna monitorare bene la situazione.
Chi è nato a cavallo degli anni 50-60-70, uomini e donne si sono vaccinati contro il vaiolo, a tuttora è rimasto cicatrizzato sulle braccia. Ciò che ancora è da chiarire è proprio questo: chi si è vaccinato contro il vaiolo, pure se sono trascorsi molti anni, è immune? Su questo l’OMS deve interrogarsi.
Per consentire a chi si è vaccinato allora, come deve comportarsi, se questa malattia inizia a manifestarsi in tutto il mondo e non solo in una parte come negli ultimi giorni. Ora bisogna aspettare e capire come si sviluppa la vicenda: se questa malattia si amplifica e minaccia seriamente la quiete umana.
Alfonso Infantino
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