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The Witch Proiect: intervista alla cofondatrice Cinzia Giorgio

Cinzia Giorgio: "questo delle streghe è un argomento terribile ma affascinante"

Cinzia Giorgio è una scrittrice italiana. È docente di Storia delle Donne e Storia dell’Arte all’Università Sperimentale Decentrata di Roma. Qualche giorno fa tramite il suo profilo TikTok ha annunciato la partenza di un nuovissimo progetto dedicato al mondo delle “streghe”. Questa volta non sarà da sola, infatti sarà in coppia con il mentalista Francesco Palmieri. Io ho avuto il piacere di farmi una chiacchierata con la diretta interessata per parlare di tale progetto e capire insieme a voi dove poterli seguire. Ecco cosa mi ha detto in merito.

Ciao Cinzia, intanto grazie per aver accettato di rilasciare l’intervista e di aver scelto il mio blog per promuovere il tuo nuovo progetto.

“Grazie a te, Anastasia, per questo tuo invito a parlare di un progetto a cui tengo moltissimo”.

Stiamo parlando di The Witch Project. Ti va di parlarcene un po’? Com’è nata questa idea?

“L’idea è venuta al mentalista e divulgatore Francesco Palmieri, in arte Wiki Nill. Ci seguivamo sui rispettivi canali TikTok da tempo e un giorno mi ha scritto per chiedermi se fossi disposta a mettermi in gioco e a raccontare, insieme a lui, di streghe e di storie maledette. Potevo mai dirgli di no? Francesco inoltre è un portento, riesce a trovare sempre le parole giuste per far arrivare concetti complessi e questo delle streghe è un argomento terribile ma affascinante. Non potevo sperare in una collaborazione migliore”.

Tu già ti occupi di “streghe”, infatti mi hai detto che le studi ma questa volta sarai appunto in coppia con il mentalista Francesco Palmieri ovvero Wiki_Nill. In cosa consisterà la vostra collaborazione?

“In una serie di video in cui racconteremo come si è evoluta la figura della strega nella cultura occidentale e come si è arrivati poi alle persecuzioni, passando attraverso storie, aneddoti e, ahimè, anche tanto orrore. Parleremo di Salem, del Malleus Maleficarum e anche dei movimenti femministi degli anni Settanta”.

Dove potremo seguirvi ma soprattutto da spettatori, cosa dobbiamo aspettarci da questo progetto?

“Sui nostri rispettivi profili Instagram e TikTok, ogni settimana saremo con voi per raccontarvi storie che non dimenticherete”

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